Firenze: il Tar dà ragione al Comune, gli albergatori ricorreranno al Consiglio di Stato
Politica Toscana

Firenze: il Tar dà ragione al Comune, gli albergatori ricorreranno al Consiglio di Stato

venerdì 15 luglio, 2011

FIRENZE, 15 LUGLIO – Gli albergatori fiorentini faranno ricorso al Consiglio di Stato per avere entro settembre una pronuncia sul regolamento della tassa di soggiorno del Comune di Firenze. Questa è la posizione assunta dopo aver saputo che il Tar non ha accolto la loro richiesta di sospensiva. La decisione è firmata Confindustria Firenze, Aia-Federalberghi Firenze, Confesercenti Firenze e Cna Firenze.[MORE] “Il Tar - puntualizzano gli albergatori - ha ritenuto che difettasse nella specie uno soltanto dei due elementi previsti dalla legge processuale per sospendere il regolamento, e cioè il danno grave e irreparabile per gli albergatori; ciò sul presupposto che ad essere gravati sono ‘sostanzialmente’ i clienti".

Tuttavia è presente un certo ottimismo tra gli albergatori di Firenze: “Il Tar ha ritenuto che nel merito i motivi di impugnazione dedotti siano meritevoli di approfondimento ed ha quindi fissato rapidamente l’udienza per la trattazione definitiva il 9 novembre 2011. Significa che dubita fortermente della legittimità dell’atto impugnato». Secondo le associazioni, l’aver fissato rapidamente l’udienza di merito «induce ad un certo ottimismo sull’esito finale del giudizio stante anche la macroscopicità dei vizi denunciati". 

"Secondo noi - spiega Francesco Bechi, presidente di Aia Federalberghi - quello del Tar è un segnale importante non solo per noi, anche per l’amministrazione comunale. E’ un invito a sederci tutti insieme a un tavolo per trovare una soluzione. Anche perchè nel caso in cui il Tar a novembre desse effettivamente ragione a noi si andrebbe a creare una situazione quasi surreale: dovremmo andare a cercare ogni nostro singolo ospite per restituirgli la tassa di soggiorno (o parte di essa) che è stata incassata dal primo luglio in avanti". Motivazione che il Tar non può non aver preso in considerazione rifiutandosi, comunque, di prendere una decisione in tempi più rapidi. "Ripeto - ribadisce Bechi - non sussistono gravi e irreparabili danni per gli albergatori, anche perchè la prima scadenza per consegnare i soldi incassati al Comune di Firenze è il 15 settembre".
 

Davide Scaglione

 


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