Firenze: Dda,traffico illegale tank militari in Somalia;4 arresti
Cronaca Toscana

Firenze: Dda,traffico illegale tank militari in Somalia;4 arresti

mercoledì 4 ottobre, 2017

FIRENZE, 4 OTTOBRE - La polizia di Firenze ha arrestato 4 persone appartenenti a un'organizzazione criminale specializzata nel trasferire dall'Italia alla Somalia mezzi militari dismessi, ma comunque ancora utilizzabuli in guerra.

Il blitz dell'operazione denominata 'broken tank', è scattato questa mattina all'alba tra le provincie di Firenze, Pisa e Trapani. A finire nella rete degli investigatori 3 somali e un italiano, nei cui confronti la Dda di Firenze ha ottenuto dal gip, Mario Profeta, le misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di materiali di armamento

Le indagini, dirette da Giuseppe Creazzo, procuratore capo di Firenze e del suo sostituto, Giuseppina Mione, hanno consentiro agli investigatori della polizia stradale della Toscana di scoprire che i quattro, di etnia somala, dopo aver reperito i veicoli militari in tutta Italia, avvalendosi di una larga rete di complicità e connivenze, riuscivano a trasferire i veicoli in Somalia.

Gli indagati erano operativi in Toscana, Campania, Calabria, Emilia-Romagna e Sicilia, e avevano messo in piedi una fitta rete di rapporti per acquistare camion fuori uso dell'Esercito Italiano, per poi trasferirli in Somalia, ove pure tale organizzazione criminale era radicata.

Gli inquirenti hanno scoperto che i malviventi, per eludere i controlli doganali, piuttoscto che caricare sui container i camion interi e spedirli in Somalia, via mare, previamente li smontavano o li tagliavano a pezzi, in modo da farli apparire, al controllo doganale, come pezzi di ricambio (munendosi a tal fine anche di false fatture o di false dichiarazioni di avvenuta bonifica ai fini ambientali), oppure li riverniciavano per occultarne la natura militare.Una volta giunto a destinazione, tutte le componenti venivano assemblate di nuovo, ricostituendo i veicoli nella loro interezza.

Ma non solo, per evitare di essere fermati in Italia i criminali non usavano più i porti italiani, ma quello di Anversa, in Belgio, dove i veicoli militari venivano condotti via terra a bordo di tir, con il carico coperto da teloni. 

Emanuela Salerno

Fonte immagine: www.difesaonline.it

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