Filippine, 30 agenti forze speciali morti in scontri con ribelli islamici
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MANILA (FILIPPINE), 25 GENNAIO 2015 - Le forze speciali filippine erano entrate nel villaggio di Tukanalipao, nel sud del Paese, per arrestare un noto terrorista quando sono state all'improvviso attaccate da un gruppo di miliziani del Moro Islamic Liberation Front, che nello scontro a fuoco ha ucciso almeno 30 agenti delle forze di sicurezza. [MORE]
Tahirudin Benzar Ampatuan, sindaco di Mamasapano, a pochi chilometri dal luogo dell'attacco, ha riferito alla AP news che alle prime luci dell'alba di Domenica gli agenti sono entrati nel villaggio ma sono stati attaccati subendo almeno 30 perdite.
Gli agenti filippini erano alla caccia di Zulkifli bin Hir, terrorista malese, esperto in dispositivi esplosivi, ricercato anche dagli Stati Uniti e sulla cui cattura l'FBI aveva posto una taglia di 5 milioni di dollari.
Lo scontro di oggi è il più sanguinoso dal 2011, ma il numero delle vittime potrebbe ancora salire. L'attacco, inoltre, va ad interrompere una tregua tra governo filippino e ribelli che dura da Maggio 2014.
Il Fronte Islamico di Liberazione Moro è il più grande gruppo ribelle del sud delle Filippine, da 45 anni in guerra con il governo di Manila, guerra che ha seminato circa 120000 vittime.
Nel 2014, però, i ribelli del FILM hanno accettato un'offerta del governo che garantiva alla minoranza musulmana del sud autonomia governativa, oltre alla cessazione delle ostilità.
Samy Dawud