Usa, allerta per visita Papa. Arrestato 15enne a Philadelphia: preparava attentato
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PHILADELPHIA, 15 SETTEMBRE 2015 - E’ massima allerta negli Stati Uniti per l’imminente visita del Papa. Il presidente della commissione alla Camera per la Sicurezza Interna, il texano Mike McCaul ha dichiarato che si sta «monitorando con estrema attenzione ogni possibile minaccia contro il Papa», sottolineando come il principale rischio sia rappresentato da "lupi solitari" ispirati dall'Isis. Il riferimento è in particolare all’arresto di un ragazzo statunitense di 15 anni sospettato di pianificare un attentato contro Papa Francesco a Filadelfia, dove il pontefice si recherà in occasione dell'incontro mondiale delle famiglie in programma dal 22 al 27 settembre. [MORE]
Il ragazzo è stato fermato un mese fa, ma la notizia è stata diffusa solo ieri quando McCaul ha dichiarato alla Abc: «Abbiamo sventato un piano di attacco». Stando a quanto riferito dall'Fbi il giovane sarebbe stato "ispirato dall'Isis". Pare inoltre che il ragazzo abbia problemi di salute mentale. In un bollettino congiunto di Fbi e Department of Homeland Security si legge: «Il minore è stato ispirato dall'Isis e ha cercato di condurre un attacco in patria con armi da fuoco ed esplosivi ai danni di un dignitario straniero ad un evento di alto profilo». Il 15enne è ora accusato di terrorismo e del tentativo di fornire sostegno materiale ad un'organizzazione terroristica.
Il 22 settembre il Papa farà la sua prima tappa a Washington, dove sarà ricevuto alla Casa Bianca, guiderà una parata papale e farà un'apparizione pubblica al Capitol. «Sono preoccupato, il Papa è una persona molto appassionata. Gli piace stare in mezzo alla gente e ciò comporta dei rischi dal punto di vista della sicurezza. Ma saremo molto vigili nel protegerlo», ha spiegato McCaul.
Nel frattempo il direttore dei Servizi Usa, Joseph Clancy, si è recato a Roma in vista della visita del Papa in Usa, per studiare le misure di sicurezza vaticane e creare sinergie. La polizia di New York lavorerà a stretto contatto con i Servizi Segreti a stelle e strisce e con le Guardie Svizzere quando il 25 settembre il Papa sarà a New York per parlare alle Nazioni Unite, visitare Ground Zero e celebrare la messa a Madison Square Garden. Previsti inoltre controlli con barche ed elicotteri e il dispiegamento di forze anti sommossa, sensori contro le radiazioni, cani anti-esplosivo e cecchini, per la sua visita del pontefice a Central Park. Molte strade e autostrade saranno chiuse al traffico.
In particolare, misure di sicurezza senza precedenti saranno adottate a Philadelphia, dove è previsto un raduno di un milione e mezzo di persone. Buona parte della città sarà transennata e sarà controllato il traffico in uscita ed in entrata.
«L'Fbi sta lavorando a stretto contatto con i servizi segreti americani, con i partner federali, statali e locali per garantire la sicurezza del Papa e di tutti i cittadini», ha affermato un portavoce per l'ufficio del Bureau di Philadelphia.
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica