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NAPOLI, 18 NOVEMBRE 2015 – E’ stato respinto dalla commissione d'appello della Fifa il ricorso del presidente dimissionario Sepp Blatter e del n.1 Uefa Michel Platini contro la sospensione per 90 giorni per la vicenda dei 2 milioni pagati da Blatter a Platini nel 2011. Pertanto è stata confermata la sospensione provvisoria da tutti gli incarichi. La candidatura di Platini alle elezioni per la presidenza Fifa potrebbe dunque essere compromessa. Tuttavia i due possono fare un ulteriore ricorso al Tas. [MORE]
Blatter e Platini dovranno comparire a dicembre davanti alla Commissione etica presieduta dal giudice Joachim Eckert. Anche la giustizia svizzera, per accertare eventuali risvolti penali, ha aperto un procedimento sulla vicenda.
Una nota del presidente Uefa riferisce che Platini è stato «appena informato che la commissione d'appello ha confermato la sospensione provvisoria impostagli dal Comitato Etico della Fifa». «Questa decisione – prosegue il comunicato- non è una sorpresa, era attesa da Platini e dai suoi avvocati. E conferma che la Fifa, attraverso i suoi organi interni, sta conducendo un'indagine unilaterale, iniqua e prevenuta contro Platini, violando ripetutamente il suo diritto di difendersi».
La Fifa, recita la nota, «sovrintende, senza oramai nemmeno tentare di nasconderlo, a un dilazione intenzionale e inammissibile della campagna di Michel Platini per la presidenza; la decisione della Commissione d'Appello, del 3 novembre, gli è stata notificata oggi, due settimane dopo, senza alcun barlume di spiegazione a questo ritardo straordinariamente insolito. Nonostante le sue ripetute richieste - si aggiunge - in nessun momento Platini ha avuto la possibilità di esporre le proprie ragioni ai giudici, la qual cosa è semplicemente scandalosa.»
«La decisione della commissione d'appello – conclude la nota- ha tuttavia un grande merito: essa permette finalmente a Platini, come era sua intenzione dall'inizio, di portare il suo caso alla Corte arbitrale dello sport, un tribunale indipendente, non ostacolato dal contesto elettorale e dalle pressioni che vengono dall'interno della Fifa. Platini ha piena fiducia che il TAS ripristinerà tutti i suoi diritti. Nel frattempo, rimane un candidato, sereno ma deciso, per la presidenza della Fifa».
[foto: corrieredellosport.it]
Antonella Sica