Fiamme Gialle, scoperta a Napoli zecca di monete false da un euro
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NAPOLI, 17 AGOSTO 2011 – Smascherata dalla Guardia di Finanza una zecca clandestina, a Napoli, nelle vicinanze di Piazza Garibaldi. Come si legge in una nota, “Grazie a una capillare e costante attività di vigilanza sul territorio, i Finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno scoperto una zecca clandestina specializzata nella coniatura di monete da un euro. Il blitz dei militari della Guardia di Finanza, all’interno di un anonimo edificio adibito a locale commerciale, ha avuto luogo nel capoluogo partenopeo, a ridosso della centralissima Piazza Garibaldi, dove, a conclusione di lunghe indagini ed estenuanti appostamenti, le Fiamme Gialle hanno individuato un vero e proprio opificio, dotato di macchinari di precisione in grado di riprodurre in un solo giorno un ingente numero di monete false”.[MORE]
Secondo le Fiamme Gialle, l’opificio si avvaleva di macchinari caratterizzati da tecnologia avanzata, la quale consentiva ai falsari, non soltanto di riprodurre fedelmente il conio delle due facciate, ma anche la rigatura laterale delle monete, nonché l’impronta magnetica delle stesse, spostando decisamente in avanti lo stato dell’arte nel settore della falsificazione delle monete euro.
La nota della Guardia di Finanza continua dicendo che, “Nel corso dell’operazione, i Finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro nr.107 monete da un euro, perfettamente riprodotte e pronte per essere immesse nel circuito economico nazionale ed estero. All’interno del laboratorio è stato inoltre recuperato ulteriore materiale semilavorato, sufficiente a riprodurre ulteriori 10.000 monete”.
Inoltre, è stata sottoposta a sequestro anche “una sofisticata pressa oleodinamica , un punzone in grado anche di riprodurre anche la rigatura laterale delle monete, oltre 23.000 componenti metallici in ottone e ferro-nichel idonei a realizzare, rispettivamente, sia la parte esterna che quella interna delle monete da un euro”.
A conclusione della suddetta operazione, che si inserisce nel quadro della funzione di Polizia Economica svolta dalla Guardia di Finanza, a tutela della moneta unica europea e del libero funzionamento del mercato, il locatario della zecca clandestina, un 30enne con precedenti penali, è stato denunciato. Tuttavia, i finanzieri ribadiscono che le indagini sono ancora in corso, al fine di sgominare l’intera organizzazione clandestina.
Rosy Merola