Fiamme della vendetta: braccialetto elettronico per il persecutore di Praia a Mare
Cronaca Calabria Cosenza

Fiamme della vendetta: braccialetto elettronico per il persecutore di Praia a Mare

mercoledì 3 aprile, 2024

Un divieto di dimora a Belvedere Marittimo e l’obbligo di un braccialetto elettronico: la risposta della giustizia alle azioni di un uomo che non ha accettato la fine di una relazione.

 PRAIA A MARE - Un climax di atti persecutori si conclude con un grave gesto di rabbia: un uomo di 40 anni, originario della Campania e residente a Praia a Mare, è accusato di aver incendiato l’auto della sua ex compagna. Le autorità hanno emesso un'ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti della vittima, includendo l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico e il divieto di permanenza a Belvedere Marittimo, come deciso dal giudice di Paola.

Indagini e provvedimenti

L’uomo è al centro di un’indagine per danneggiamento seguito da incendio, atti persecutori e maltrattamenti contro familiari o conviventi. I Carabinieri di Belvedere Marittimo hanno condotto le indagini, culminate nell’esecuzione del provvedimento cautelare con il supporto dei colleghi della Stazione di Catanzaro - Bellamena.

L'Episodio dell'incendio

Il caso ha avuto origine dal rogo doloso verificatosi il 3 marzo a Belvedere Marittimo, dove un veicolo di proprietà di una giovane donna di 26 anni è stato distrutto dalle fiamme. Le indagini, coordinate dalla Procura di Paola, hanno portato all’identificazione del quarantenne come presunto responsabile.

 Una relazione tossica

L’inchiesta suggerisce che durante la relazione, durata solo pochi mesi, l’uomo avrebbe già iniziato a molestare la sua partner, persistendo in tali comportamenti anche dopo la loro separazione.

 Sicurezza e Giustizia

Il caso è ora nelle mani della giustizia, con la comunità di Praia a Mare e Belvedere Marittimo in attesa di una risoluzione che garantisca sicurezza e serenità alla giovane donna coinvolta e, più in generale, a tutti i cittadini. 

Questo caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza personale e la tutela delle vittime di molestie. Si attendono ulteriori sviluppi mentre la comunità spera in una risoluzione che rafforzi le misure di protezione disponibili. Restate con noi per aggiornamenti su questo e altri eventi nel nostro territorio. Ansa (Immagien archivio)

 


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