Fiamma Tricolore: inaugurata la nuova sezione di Stalettì
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STALETTI' (CZ), 17 SETTEMBRE 2013 - E’ stato veramente un bagno rigenerante di Politica, quella buona che serve per riavvicinare la gente, quello vissuto dai presenti all'inaugurazione della Sezione Fiamma Tricolore di Stalettì, ufficialmente intitolata all'ultimo leader missino: Pino Rauti, già primo segretario nazionale del MSI-Fiamma Tricolore ed artefice della rinascita missina seguita all’abiura di Fiuggi.
A circa un anno dalla sua scomparsa i ragazzi di Stalettì hanno deciso di intitolare a lui, calabrese di Cardinale, la loro sezione. Ed i tanti militanti, i tanti dirigenti, ma anche la tanta gente comune che ha voglia di pulizia, onestà, socialità; di una Politica che sia finalmente rivolta al Bene Comune e che dia risposte e soluzioni ai problemi della Comunità e non alle ambizioni dei singoli, hanno gradito la scelta. Una Comunità che, a dispetto di ogni stereotipo ormai obsoleto, ha una sola Nostalgia: quella dell’Avvenire. Una nostalgia che è in perfetta sintonia con l’eredità che rivendichiamo, quella Missina, nel solco di Giorgio Almirante che ci ha insegnato il “Non rinnegare, non restaurare”, oggi più che mai attuale. [MORE]
Il commissario cittadino pro-tempore Roberto Grillone ha poi illustrato ai militanti missini le linee guida ed il programma elaborato per portare avanti la nostra politica sul territorio: assistenza “sociale”, soprattutto agli anziani; controllo del territorio, per preservare e tutelare le sue bellezze naturali esponenzialmente devastato e violentato nel suo ambiente; promozione della partecipazione dei giovani all’attività sportiva; collaborazione con l’associazionismo nel campo della protezione degli animali. Poi si è passato alla elezione del Segretario della Sezione, cui è stato acclamato lo stesso Roberto Grillone, mentre a far parte del direttivo, comunque in fase di completamento, sono stati chiamati anche Orlando Giardinelli e Mario Moretti.
A salutare e ringraziare i militanti giunti da tutto il circondario, sono intervenuti il Segretario Provinciale Lorenzo Scarfone, il dirigente nazionale Natale Giaimo ed il segretario della Sezione di Catanzaro Stefano Minniti.
Nei loro discorsi emergono diverse indicazioni sull’attività recente e futura della Fiamma sul territorio provinciale e regionale e che succintamente riportiamo. “Ed allora - dopo quell’Ostro Tour che abbiamo offerto ai calabresi durante le scorse elezioni politiche, ricordando il caldo Vento del Sud portatore della pioggia purificatrice e rigeneratrice – questa iniziativa si inserisce di seguito alla commemorazione di due grandi Italiani – Michele Bianchi e Luigi Razza – il 7 agosto a Belmonte Calabro, presso il Mausoleo dedicato allo stesso Michele Bianchi, e precede la seconda commemorazione della Madonnina dei Martiri Fascisti che si terrà il 6 ottobre presso il cippo distrutto sul Monte Covello a Girifalco. Non nostalgismo becero ma rispetto e ricordo per le proprie radici feconde, non per niente si tratta di due manifestazioni prettamente religiose come tutte quelle che ciascuno di noi dedica ai propri cari per onorarli.
E con lo sguardo al futuro anche l’avvio del Laboratorio Politico - costruito in Calabria con FdI, LD ed altri gruppi politici alla ricerca di una alternativa credibile al "sinistracentrodestra" oggi al potere, con le conseguenze ormai sotto gli occhi e chiare a tutti - e della via più organicamente valida per portare a sintesi le varie, ma molto simili, visioni di una nuova società, organica e sociale, da proporre agli Italiani ed all’intera auspicata Europa dei popoli.
E la “nostalgia dell’avvenire” ha riportato alla mente dei presenti i tanti, splendidi, Militanti che hanno abbandonato, per mille ragioni tutte da noi rispettate ma che non condividiamo, il Movimento, magari approdando ad altri soggetti, e tra loro soprattutto gli allora appartenenti alle sezioni di Marcellinara e Squillace, ed a tutti è stato rivolto l’invito a non mollare ed a voler ritornare all’unica vera CASA di chi della Politica ha fatto ragione di vita al servizio della Comunità e non mezzo per perseguire arricchimento personale e carriera facile.
Notizia segnalata da Natale Giaimo