Festival di Cannes, i vincitori: Palma d'Oro a Winter Sleep, la Loren premia la Rohrwacher
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PALMA D'ORO A WINTER SLEEP, MA C'E' GLORIA ANCHE PER L'ITALIA CON LE MERAVIGLIE DI ALICE ROHRWACHER, CHE VINCE IL GRAND PRIX. JULIANNE MOORE MIGLIOR ATTRICE, JEAN-LUC GODARD EX AEQUO CON IL GIOVANE XAVIER DOLAN PER LA GIURIA.
Si chiude la 67esima edizione del Festival di Cannes. La giuria presieduta da Jane Campion (Lezioni di piano) ha annunciando i vincitori di un'edizione quanto mai incerta. Si aggiudica la Palma d'Oro il film Winter Sleep del turco Nuri Bilge Ceylan: in un hotel della steppa anatolica, tra lunghi silenzi, luci fioche di candele ed il gelido inverno, si consuma il crepuscolo di un attore a riposo, insieme alla bella e giovane moglie, con cui non sempre è facile comunicare.
Julianne Moore miglior attrice grazie alla propria interpretazione di una sofferta attrice in lotta con l'ombra scomoda della propria defunta genitrice in Maps to the Stars di David Cronenberg, mentre il miglior attore è Timothy Spall, nel ruolo pesante del pittore William Turner nel film di Mike Leigh.
Il premio della giuria va ex aequo al giovane Xavier Dolan per Mommy ed al veterano Jean-Luc Godard per Adieu au langage. Il primo film racconta la storia di una madre che si prende in carico un ragazzo con un oscuro passato alle spalle, mentre il secondo è una complessa riflessione sul linguaggio cinematografico, con due film in uno, al limite dell'esercizio intellettuale. Miglior regista è Bennett Miller con Foxcatcher, ispirato alla vita di di John du Pont, magnate dell'industria chimica du Pont, paranoide e schizofrenico, tristemente passato alla storia aver ammazzato il lottatore olimpico David Schultz, frequentatore della struttura sportiva da lui edificata nella propria tenuta in Pennsylvania.
Emozionante la standing ovation per Sophia Loren, che ha ricordato Marcello Mastroianni. Subito dopo, è la stessa attrice a consegnare il Gran Premio della Giuria ad Alice Rohrwacher per il film Le meraviglie, con cui il cinema italiano guadagna il proprio spicchio di gloria contemporanea, dopo tanti omaggi alle icone del passato. Il film, attualmente nelle sale cinematografiche, ripercorre l'estate di quattro sorelle, capeggiate della maggiore Gelsomina, che assiste lo scontroso padre nell'attività di apicoltura nella campagna toscana. In bilico tra sogno e rievocazione, realtà e favola, il racconto si arricchisce della suggestione dell'arrivo della televisione, col bizzarro programma che illustra le meraviglie della zona - da cui il titolo del film - in cui la conduttrice è interpretata da Monica Bellucci in versione fata dell'etere.
Della giuria che ha assegnato i premi fanno parte anche l’attore americano Willem Dafoe (L’ultima tentazione di Cristo), il regista cileno Gabriel Garcia Bernàl (No – I giorni dell’arcobaleno), la regista americana Sofia Coppola (Lost in Translation) e il regista danese Nicolas Winding Refn (Drive).
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I VINCITORI
Palma d’oro: Winter Sleep di Nuri Bilge Ceylan
Grand Prix Speciale della Giuria: LE MERAVIGLIE di Alice Rorhwacher
Prix de la mise en scène (Miglior Regia): BENNET MILLER per Foxcatcher
Prix du scénario (Miglior Sceneggiatura): LEVIATHAN, regia di Andrey Zvyagintsev (Russia)
Prix d’interprétation féminine: JULIANNE MOORE per Maps to the Stars di David Cronenberg
Prix d’interprétation masculine: TIMOTHY SPALL per Mr. Turner di Mike Leigh
Premio della giuria: MOMMY di Xavier Dolan ex aequo con ADIEU AU LANGUAGE di Jean-Luc Godard
Caméra d’Or: Party Girl di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis
Palma d'Oro per il miglior cortometraggio: Leidi di Simón Mesa Soto
A.M.