Festival d’Autunno, vissuto un lungo week end di grande musica
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Festival d’Autunno, vissuto un lungo week end di grande musica. Questa sera al Teatro Politeama imperdibile appuntamento con Christian De Sica
Entusiasmo e forti emozioni. Tre giorni di grande musica hanno contrassegnato il week end di Festival d’autunno in attesa dell’appuntamento con Christian De Sica, che si terrà questa sera nel Teatro Politeama di Catanzaro. Tre concerti che hanno avuto nella splendida location del Complesso Monumentale ‘San Giovanni’ il luogo perfetto nel quale assistere a performance di grande intensità.
Venerdì 16 settembre, la proiezione del film muto ‘Il Fantasma dell’Opera’ di Gastone Leroux, nella versione del 1925 diretta da Rupert Julian, è stata accompagnata delle musiche appositamente composte e eseguite dal vivo senza alcun supporto di basi registrate da Fabio Lannino, al contrabbasso e alla chitarra, Diego Spitaleri, al piano e alla tastiera, Antonio Saladino, al violoncello, e Francesco Foresta, jr., alle percussioni.
La storia di Leroux ha rievocato le atmosfere misteriose di un classico che, seppur nella versione restaurata, conserva ancora il fascino dell’epoca. Ispirate e perfettamente integrate con le immagini della pellicola, le musiche composte per l’occasione da Lannino e Spitaleri, hanno sottolineato con la giusta enfasi ogni scena. Dal jazz, al contemporary jazz, alla musica house, con gli inevitabili spunti classici e con l’utilizzo della tastiera elettronica in aggiunta al pianoforte, il quartetto è riuscito ad aumentare la suspence e l’inquietudine di alcune scene, oltre a regalare una interpretazione che ha soddisfatto anche i più esigenti, integrandosi alla perfezione con le immagini tanto da far dimenticare che il film fosse muto.
Sabato 17 settembre, in un concerto sold out, il VVV Classic Ensemble composto da Giovanni Mazzuca, al pianoforte, Francesco Salime, al sax, Giuseppe Arnaboldi, al violino, e Pietro Grande, al violoncello, ha saputo conquistare la platea con la rilettura di pagine che sono pietre miliari della musica classica e altre che lo sono per il rock e il pop.
In ‘Da Mozart ai Pink Floyd’ il suggestivo percorso musicale scelto dal quartetto è stato diviso in due parti: la prima classica, la seconda appartenente al mondo della musica rock, pop e italiana. Ogni brano è stato riscritto da Giovanni Mazzuca per l’insolita formazione, aggiungendo una notevole componente virtuosistica ai brani già impegnativi di Liszt, Myerbeer, Shostakovich. Con i suoi arrangiamenti eleganti e coinvolgenti, Mazzuca, grazie anche alle indubbie qualità tecniche dei singoli musicisti, è riuscito a sviluppare un discorso musicale che ha letteralmente conquistato il pubblico esploso in frequenti applausi a scena aperta.
Meyerbeer, Mozart e Shostakovich non sono sembrati mai così vicini a Kurt Weill, ai Pink Floyd, ai Queen, Elton John e Lucio Battisti. Una ovvia diversità spiegata dalle introduzioni di Arnaboldi, mai banali. Di difficile esecuzione le prime 5 parti di ‘Shine on you crazy diamond’ dei Pink Floyd. Il violino di Arnaboldi è stato sorretto dall’impianto armonico creato dai suoi compagni, che hanno alternato spunti solistici di grande impatto. Il finale commovente ha reso tributo a Vittorio De Scalzi, di recente scomparso, e ai New Trolls con ‘Quella carezza della sera’, accompagnato da una lunga ovazione e dagli inevitabili bis.
Domenica 19 settembre, le musiche di alcuni grandi film sono state le protagoniste del concerto della Orchestra Sinfonica della Calabria, diretta da Alberto Veronesi, considerato attualmente tra i migliori direttori contemporanei.
E’ stata una notte di magia pura, in cui musica e cinema si fondevano continuamente. Note che si si rincorrevano portando alla mente le scene di film straordinari tra i quali ‘La vita è bella’, C’era una volta in America’, ‘Nuovo cinema Paradiso’, ‘Il postino’, ‘Il padrino’ e ‘Amarcord’. Una suggestione incredibile creata dalla qualità di una orchestra che ha avuto nei solisti Raffaele Chieli, alla tromba, Fernando Diaz, al pianoforte, e Alessandro Rotella, all’oboe, un vero punto di forza.
I brani composti da Nicola Piovani, Luis Bacalov, Nino Rota ed Ennio Morricone sono state eseguiti con grande rispetto della scrittura originale anche nelle sonorità scelte. I fiati e gli archi hanno “raccontato” la musica amalgamandosi alla perfezione e rievocando intrighi, amori e personaggi di ogni singolo film. In un crescendo di emozioni, Alberto Veronesi ha concluso la serata con un medley dei più famosi brani degli ‘spaghetti western’ di Ennio Morricone, durante i quali si è messo in evidenza Alberto Chieli con i suoi assolo alla tromba.
Il finale ha riservato a Veronesi e alla sua Orchestra per la prima volta a Catanzaro, un applauso interminabile, culminato in un bis salutato calorosamente dal numeroso pubblico presente.
Questa sera ennesimo appuntamento del Festival d’Autunno. Nel Teatro Politeama di Catanzaro Cristian De Sica si racconterà in ‘Una serata tra amici’, una festa in musica, un’avventura artistica piena di avvenimenti che hanno coronato una carriera luminosa. Tra narrazioni divertenti e le canzoni che più ama, accompagnato da una big band di 25 elementi, l’attore romano si racconterà al suo grande amico Pino Strabioli, noto regista teatrale, attore e conduttore televisivo, attraverso aneddoti e curio