Festa dell'autonomia valdostana, critiche al centralismo dello Stato
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AOSTA, 23 FEBBRAIO 2015 – E' stato celebrato in Valle d'Aosta, presso il Palazzo Regionale, il 69° anniversario dell'autonomia della regione, e il 67° dello Statuto Speciale; nell'occasione sono state conferite le onorificenze di 'Chevalier de l'Autonomie' alla pedagogista Rita Decime e alla guida alpina Hervé Barmasse.
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La cerimonia ha vissuto anche attacchi al centralismo statale. Ecco le parole del presidente della regione Rollandin: “Lo Statuto fissa i pilastri e disegna le nostre prerogative di Regione e comunità, ma pone anche i limiti all'azione dello Stato quando questa è invasiva rispetto al nostro sistema di autogoverno. La crisi economica sembra aver fornito una buona scusa per rovesciare l'architettura della Repubblica. Stiamo tornando al centralismo e all'uniformazione mentre si sorvola sul fatto che gli stati che vivono una situazione migliore sono Stati federali o Stati dove la regionalizzazione è fortemente marcata”.
“La crisi continua a farsi sentire pesantemente”, ha spiegato invece Marco Viérin, presidente del consiglio regionale, “e in Valle ne stiamo subendo gli effetti ritardati, ma non per questo meno impattanti. Il nostro spirito di autonomisti non può che guardare all'Europa, ma ad un'Europa dei popoli e delle comunità, e non a quella che annulla le ricchezze e le diversità territoriali. L'autonomia non fu un regalo e purtroppo oggi è minacciata”.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto