Femminicidio a Macherio: Geraldine strangolata dall’ex marito
Una nuova vita spezzata dalla violenza: l’omicidio di Geraldine Sanchez
Aveva lasciato il Perù per costruirsi un futuro migliore insieme ai suoi due figli. Ma quella speranza di rinascita è stata tragicamente infranta dalla violenza cieca dell’ex marito, che l’ha raggiunta in Italia per poi ucciderla. Geraldine Sanchez, 34 anni, originaria di Lima, è stata strangolata nella notte a Macherio (provincia di Monza e Brianza) a pochi metri da casa, in una zona abbandonata nei pressi di un’ex caserma dei carabinieri.
Il delitto e il fermo del presunto assassino
Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri della compagnia di Monza, l’ex marito 33enne – connazionale della vittima – avrebbe atteso Geraldine mentre tornava dal lavoro. Dopo averla intercettata, l'avrebbe costretta a seguirlo in un’area dismessa dove, in un clima di crescente tensione, avrebbe tentato di convincerla a tornare con lui. Di fronte al suo rifiuto, l’uomo avrebbe reagito con furia, stringendole le mani al collo fino a ucciderla.
I sospetti sono ricaduti fin da subito sull’ex compagno, già noto per comportamenti violenti. La Procura di Monza ha disposto un fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato e atti persecutori.
I figli come testimoni chiave
A dare l’allarme sono stati proprio i due figli di Geraldine, di 14 e 17 anni. Non vedendola rientrare a casa, i ragazzi – già consapevoli dei rischi legati al comportamento del padre – hanno contattato le forze dell’ordine, fornendo elementi utili alle indagini. Grazie alle loro testimonianze, i carabinieri hanno potuto avviare rapidamente le ricerche, culminate nel tragico ritrovamento del corpo senza vita della donna poco prima della mezzanotte.
Un passato segnato dalla violenza
Le testimonianze dei familiari indicano che Geraldine aveva già sporto denuncia in Perù contro l’uomo per episodi di maltrattamenti. Una volta arrivata in Italia, si era stabilita in Brianza, dove aveva trovato una casa e un impiego per mantenere i figli da sola. Tuttavia, il suo ex marito non ha accettato la fine della relazione: trasferitosi anch’egli in Italia qualche mese fa, ha iniziato a pedinarla e a molestarla ripetutamente, appostandosi fuori dal luogo di lavoro e seguendola a casa.
Un femminicidio annunciato
Questo ennesimo caso di femminicidio ricalca un copione tragicamente noto: una donna che tenta di rifarsi una vita, un uomo che non accetta la fine della relazione, un’escalation di comportamenti persecutori che sfociano nell’omicidio. Il sindaco di Macherio, Franco Radaelli, si è recato sul luogo del ritrovamento e ha espresso il cordoglio della cittadinanza, sottolineando l’urgenza di rafforzare la prevenzione contro la violenza di genere.
Le indagini in corso e il futuro dei figli
L’autopsia già disposta dalla magistratura chiarirà ulteriori dettagli sulla dinamica dell’aggressione. Nel frattempo, il Tribunale dovrà decidere nelle prossime ore sulla convalida del fermo e sull’eventuale misura cautelare da applicare all’indagato.
Per i due figli, oltre al dolore inconsolabile, si apre ora un percorso delicato. Le autorità hanno già attivato un supporto psicologico e stanno valutando insieme ai parenti prossimi la migliore soluzione per il loro futuro.
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