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ROMA, 3 MARZO 2011 Il testo sul federalismo fiscale municipale è passato alla Camera con 314 sì e 291 no e 2 astenuti.
Tutti i deputati della Lega hanno festeggiato in aula, sventolando le bandiere del Nord, dopo che il vicepresidente Antonio Leone ha proclamato il risultato della votazione sulla fiducia sul federalismo municipale.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo aver votato il provvedimento, ha indossato un fazzoletto verde nel taschino della giacca, alla maniera dei leghisti, per suggellare il suo sì.
Subito dopo aver votato favorevolmente la riforma sul fisco municipale, il Cavaliere si è recato ai banchi dei deputati della Lega: il ministro dell'Interno Roberto Maroni gli ha passato una pochette verde che Berlusconi ha messo nel taschino della giacca.[MORE]
Il presidente del Consiglio si è detto tranquillo in seguito all'approvazione del provvedimento.
“C'è stato qualche assente ma sono tranquillo, tranquillissimo...Sapevamo che c'erano alcuni malati e due in missione. Altrimenti saremmo 322”, risponde a chi gli fa notare che i sì sono stati inferiori alle previsioni.
Umberto Bossi è soddisfatto e ottimista. ''Un giro di mattoni in più, siamo quasi al tetto'', dice.
E, a chi gli chiede se l'asse Pdl-Lega sia solido, risponde: "Berlusconi è stato l'unico a darci i voti per il federalismo". "Gli altri - aggiunge - mi hanno detto 'Fai saltare il miliardario e domani ti votiamo il federalismo', ma Berlusconi i voti in Bicamerale me li dava subito. Non ci possono chiedere di mettere a repentaglio un risultato acquisito". "Se uno accetta di far pace - spiega - vota a favore, poi può essere che si aprono degli spazi...".
Roberto Calderoli parla di provvedimento storico per il Paese: “È stato approvato un provvedimento importante e storico per il Paese e c'é anche la solennità dell'Aula a certificarlo”. Il ministro ha assunto poi l'impegno di proporre al Consiglio dei Ministri, dopo l'incontro con una delegazione del gruppo dei 'Popolari d'Italia domani', un'iniziativa legislativa finalizzata alla proroga di quattro mesi del termine di scadenza della delega prevista dalla Legge 42/2009.
Nel corso degli interventi in Aula, il Pd ha annunciato il suo voto contrario. “Questo decreto, al di là delle vostre favole, è un pasticcio. Per questo votiamo contro il provvedimento e contro la fiducia”, ha detto Pierluigi Bersani. Il leader del Pd ha poi aggiunto: “Voi mettete le mani nelle tasche dei cittadini per procura”. “Cara Lega, non venite a dire che reggete Berlusconi per fare il federalismo. Se volete reggere il moccolo all'imperatore, al miliardario, non mettete la scusa del federalismo che non c'entra niente”, attacca duramente Bersani.
Pier Ferdinando Casini chiarisce i motivi del suo voto contrario: “Il federalismo fiscale in questo provvedimento non esiste, è solo uno spot, aumenterà le tasse a tutti i cittadini italiani. Non si vuole fare un vero federalismo ma si vuole approvare uno spot della Lega”.