Fase 2. Nautica: via a linee guida per ripartenza diporto e charter
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GENOVA, 18 MAG - Il ministero dei Trasporti ha pubblicato le linee guida per i porti turistici, la navigazione privata, il charter e il diving.
"Dopo avere ottenuto la ripresa delle attività della produzione già dal 27 aprile, una settimana prima della riapertura dell'industria, delle reti di vendita il 5 maggio scorso - dice il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi - ora può ripartire anche la navigazione, ancora però nell'ambito delle regole generali di spostamento.
Fino al 3 giugno, infatti, permane il divieto generale di spostamento fra diverse regioni e l'arrivo dall'estero, che saranno liberalizzati da quella data. Nel frattempo continuiamo a lavorare per migliorare la normativa, soprattutto per quanto riguarda i limiti di imbarco fra persone non conviventi". Le restrizioni nascono dal fatto che "alcune iniziative non coordinate o locali si sono mosse chiedendo l'equiparazione della barca alla propria abitazione" spiega una nota di Confindustria Nautica che chiede invece alla ministra Paola De Micheli la rimodulazione dei vincoli. "Per l'intrinseca limitazione ai contatti sociali, la possibilità di sanificazione, monitoraggio e tracciamento" l'imbarcazione offrirebbe infatti "il migliore grado di riduzione all'esposizione di contagio e aggregazione sociale" spiega la nota.
Le linee guida prevedono distanza di un metro fra non conviventi che non possono alloggiare nella stessa cabina. Ancora, mascherine e guanti durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio ed eventuale assistenza in porto. Nel noleggio è prevista la sanificazione ad ogni utilizzo, più quella periodica dei locali dell'equipaggio e il personale prima dell'imbarco dovrà sottoporsi ai test sul Covid-19, da ripetere periodicamente, oltre a misurare ogni giorno la temperatura.