Faito Doc Festival, al via la XIII edizione: il tema è la metamorfosi
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CATANZARO, 3 AGO - Si trasforma ma c’è. Torna il Faito Doc Festival per la sua XIII edizione, quest’anno sul tema della metamorfosi, dal 3 al 7 agosto sul Monte Faito in un formato arricchito da alcune novità per far fronte all’emergenza Covid-19. Il noto festival internazionale del cinema del reale presenterà infatti, a partire da oggi, oltre 27 film nel cartellone tradizionalmente generoso in eventi e workshop, ristrutturando in parte il proprio format ma mantenendo viva la propria identità artistica, da anni incentrata sull’incontro tra persone, sulla magnifica location campana e soprattutto sull'amorevole attenzione al cinema documentario.
Per iniziare: grande rilievo ai cortometraggi, che si sfideranno in 13 da tutto il mondo sotto l’occhio cinefilo e attento della giuria internazionale. Non solo: optando per un’edizione ibrida, i corti saranno visibili anche sulla piattaforma XERB. Ancora, il Festival riscopre una sua location storica, il Belvedere di Piazzale dei Capi, con terrazza panoramica su tutta la Baia di Napoli, le isole e il Vesuvio, per potersi svolgere interamente all’aperto: grazie alla collaborazione del gestore dell’area, Giacomo Vanacore, sono infatti in programma proiezioni sotto le stelle, con prenotazione e cine-cena.
“Quest’estate abbiamo voluto organizzare il Faito Doc Festival come un prologo o un preludio per non escludere nessuno, per continuare a viverlo insieme, con e oltre gli schermi e i confini”, fa sapere l’Organizzazione, supportata dall'Associazione Monteamare e presieduta dai Direttori Artistici Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro. “Il Faito Doc Festival si reinventa dunque dentro e fuori, a cavallo su due anni, fino al 2021. Il gruppo dei 7 selezionatori di età e nazionalità diversa, registi e esperti del settore, ha visionato oltre 400 opere tenendo conto sia della forma, del punto di vista e dei multi-sensi dati alla metamorfosi e ha scelto 27 film provenienti da 16 paesi diversi (nel 2021 saranno più di 40 i film compresi i lungometraggi) di cineaste e cineasti che, con la loro singolarità di sguardo, potranno ispirare in noi spettatori una varietà di trasformazioni”.
Della giuria internazionale fanno parte Chantal Fischer (produttrice, Francia); Simone Mestroni (antropologo e regista, Italia); Isabelle Rey (sceneggiatrice e regista, Svizzera); Wojciech Staroń (direttore della fotografia e regista, Polonia); Javid Sobhani, (sceneggiatore e regista, Iran). Assegneranno riconoscimenti ai film della competizione internazionale anche la giuria giovani e la giuria del Centro Riabilitativo Il Camino, mentre il pubblico e la giuria del CPS (Comunità Promozione e Sviluppo) giudicheranno un’accurata selezione di 7 film greci nell’ambito del gemellaggio con il Peloponnisos International Doc Film Festival (Kalamata, Grecia).
Molto altro in cartellone. Grande curiosità per il film Metamorfosi 2020, frutto del bando lanciato durante il confinamento al quale hanno partecipato 10 cortometraggi, montati ad hoc per il prodotto finale. Col Best of dei festival partenopei, poi, ci si apre al confronto con i direttori artistici e organizzatori di festival cinematografici della Campania con più di 13 anni di militanza, per riflettere sulle metamorfosi dei festival e sulla loro resistenza nella difficile congiuntura presente. Inoltre, per professionisti ma soprattutto appassionati di cinema il masterclass di sceneggiatura 'Scrivere il reale' - a cura di Stefano Martufi (della Scuola Holden).
Infine: spazio alla musica attraverso l’incontro tra rap belga e rappisti partenopei, con Akuma, Kenan e microfoni aperti all’improvvisazione; spazio alla natura con le passeggiate tra natura e arte guidate da Nando Fontanella, ogni mattina alle 10; spazio ai giovani con la retrospettiva dei migliori film realizzati in 13 anni nell’ambito del Faito Giovani, il laboratorio curato da Bénédicte Rossetti. Cadeau di chiusura: in anteprima il film svizzero: Ecailles de Rose (Scaglie di Rosa) in presenza della regista, attrice e cantante Kloé Lang. Ma di fatto, è solo l’inizio: in attesa di un 2021 anche più ricco.
RIFERIMENTI
CANALE VIMEO (con video promo realizzati ad hoc per il Festival (Associazione Culturale Monteamare - Faito doc Festival in collaborazione con Borak films partner in Belgio)
A.M.