Bologna, giovane sordomuta obbligata alla prostituzione. Arrestato il convivente
Cronaca Emilia Romagna

Bologna, giovane sordomuta obbligata alla prostituzione. Arrestato il convivente

martedì 6 dicembre, 2011

BOLOGNA, 6 DICEMBRE 2011 – Adescata su Facebook con la scusa di un lavoro, si trasferisce a Bologna e viene costretta a prostituirsi. È quanto accaduto ad una sordomuta ventunenne residente nel Vicentino. La ragazza, originaria di Trento, ha denunciato il suo carnefice ai carabinieri con il linguaggio dei segni. L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari.[MORE]

Il malvivente, un giovane operaio bolognese anche lui sordomuto, è stato arrestato in seguito al caso di sfruttamento ai danni di una coetanea affetta dal medesimo handicap. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il ventiduenne incensurato avrebbe conosciuto la sua vittima su Facebook. Con il pretesto di un lavoro sicuro e di un'abitazione comoda, l'uomo sarebbe riuscito a convincere la ragazza ad abbandonare casa e famiglia per trasferirsi a Bologna.

Giunta nel capoluogo emiliano lo scorso Febbraio, la donna ha trovato alloggio presso l'abitazione del criminale in via Dagnini sotto le Due Torri. Ma invece di tenere fede alle promesse fatte sul social network, il ragazzo avrebbe obbligato la vittima a svendere il proprio corpo. L'uomo, che accompagnava sempre la sventurata fin sul marciapiede, intascava circa la metà dei proventi illeciti con la scusa di ammortizzare le spese per l'affitto di casa.

La routine era sempre la stessa: il ragazzo scortava la donna fino alla zona predestinata tra via Firenze e viale Romauna, dove rimaneva ad attenderla fino all'alba. Conclusa la giornata, l'uomo prelevava dalle tasche della donna una somma compresa tra 300 e 500 euro. Il calvario è durato mesi, fino al primo tentativo di fuga messo in piedi dalla malcapitata nel maggio scorso e fallito dopo essere stata rintracciata dal suo aguzzino presso un amico comune.

Il giovane è chiamato ora a rispondere alle domande degli inquirenti che lo accusano peraltro di violenza fisica a seguito dei segni di percosse rinvenuti sul corpo della donna. Ad aggravare la situazione del manovale si aggiunge anche l'accusa di aver approfittato della delicata situazione psicologica della vittima, resa ancor più fragile dalla sua disabilità congenita.

Il giovane è stato messo agli arresti questa mattina a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare emessa il 28 novembre scorso dal Gip del Tribunale di Bologna Letizio Magliari su richiesta del Pm Lorenzo Gestri, che ha disposto la cattura dell'uomo ricercato per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con le aggravanti dell'inganno, della minaccia e della violenza. All'alba il blitz dei carabinieri nell'appartamento del malvivente, che ora si trova in stato di fermo agli arresti domiciliari presso la casa del fratello.

Sta bene la giovane donna, che si sarebbe trasferita già da tempo presso un'amica per evitare di ritornare a vivere nel Vicentino a seguito di lunghi litigi con i familiari. Per ora, la donna vive con una minima pensione di invalidità in attesa di trovare un impiego fisso.

Riccardo Marcucci


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