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ROMA, 1 AGOSTO - Continua il nodo legato all’immunità tra AncelorMittal e Mise per l’ex Ilva di Taranto. Il gruppo sostiene di essere stato rassicurato dal governo sulla questione ma il Mise smentisce.
Durante una conference call con oggetto i conti, il direttore finanziario Aditya Mittal, parlando del governo, ha dichiarato: "devo dire che è stato molto costruttivo con noi e sta lavorando a una nuova legge che ripristini l'immunità. Sono al lavoro, non sappiamo esattamente quando il provvedimento sarà legge ma ci hanno dato indicazione che sarà prima” di inizio settembre, periodo in cui è prevista la scadenza.
Successivamente, fonti del Mise hanno smentito "categoricamente che vi sia allo studio un provvedimento per ripristinare l'immunità per l'ex Ilva di Taranto. Come più volte ribadito si vuole intervenire esclusivamente sull'attuazione del piano ambientale nel più breve tempo possibile. Non esisterà mai più alcun scudo penale per morti sul lavoro e disastri ambientali. Ogni altra dichiarazione non corrisponde al vero".
Il vicepresidente e ministro Luigi Di Maio, facendo riferimento alle dichiarazioni di AncelorMittal, ha poi scritto sui social: "A Taranto abbiamo abolito l'immunità penale che aveva introdotto il PD. Proteggeva chi gestiva quello stabilimento anche in caso di responsabilità da morti sul lavoro o disastri ambientali. Oggi qualcuno ha detto che l'immunità tornerà. È falso".
Federico Ferro
fonte immagine notizieoggi24.it