Europa League, Gasperini: "orgogliosi per cammino Atalanta"
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BERGAMO, 23 FEBBRAIO - L'Atalanta a un passo dall'impresa contro il Borussia Dortmund non lascia deluso il proprio allenatore: "Nel calcio ci sta di mancare gli obiettivi per poco, anche per una manciata di minuti - spiega Gian Piero Gasperini - . [MORE]
Ma sono consapevole di aver rappresentato al meglio il nostro movimento calcistico confrontandoci con la scuola inglese, quella francese e quella tedesca". In casa nerazzurra la prendono con filosofia. "Più che il pareggio di stasera vanno analizzate le due partite - ha proseguito Gasperini -.
Usciamo dall'Europa League a testa alta: alla vigilia sembrava un'impresa impossibile, eppure siamo arrivati a poco da centrare un traguardo impensabile". Il tecnico non trova che parole di elogio per i suoi: "Anche oggi abbiamo giocato alla pari con una squadra importante a livello continentale. È impossibile che in gare del genere non ci siano errori da una parte e dall'altra.
Magari se si va nel dettaglio c'è un episodio in più che ha determinato il risultato". Gasperini difende la scelta di giocare senza una prima punta: "Ilicic e Gomez hanno giocato alla grande, anche se non giocavamo col centravanti abbiamo schierato in campo due attaccanti più Cristante. Non ho mai preso in considerazione possibilità diverse".
Parola d'ordine, non mollare sui due fronti rimasti, campionato e Coppa Italia: "Non è una delusione per la mia carriera, perché giocare questo tipo di partite mi regala orgoglio e soddisfazione. L'obiettivo a breve termine è giocarci le due partite contro la Juve tra campionato e Coppa Italia al meglio delle nostre possibilità, anche se il pronostico è molto difficile. Ma noi siamo testardi".
Soddisfatto e pacato il commento di Peter Stoeger: "Non c'è da meravigliarsi se il risultato è così tirato, abbiamo
cominciato molto passivi ma durante la partita abbiamo aumentato la pressione sulle fasce, trovando il pareggio anche con un po' di fortuna", è l'analisi del tecnico dei gialloneri tedeschi.
Che ha azzeccato almeno un paio di cambi: "Schmelzer è il nostro capitano, veniva da un lungo infortunio ed è riuscito ad essere fondamentale mettendosi a sinistra e aiutandoci a migliorare.
Che sia stato proprio lui a farci passare il turno è fantastico. A Reus in settimana abbiamo chiesto se si sentisse di giocare, perché anche lui arrivava da una lunga pausa. L'intenzione era preservarlo da eventuali ricadute tenendolo caldo in corsa, perché è un elemento importante".