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Il ct della Nazionale al termine di un match molto sofferto dagli azzurri: "Abbiamo portato questa vittoria a casa perché lo abbiamo meritato, anche se alla fine abbiamo subito un gol". Donnarumma stabilisce il nuovo record di imbattibilità in azzurro che 47 anni fa era stato firmato da Dino Zoff. Chiesa in rete 25 anni dopo il padre
Il ct: "Belgio e Portogallo? Due squadre straordinarie"
"Già nel primo tempo avremmo potuto fare due gol - ha aggiunto - lo abbiamo meritato e abbiamo vinto anche grazie ai giocatori che sono entrati dopo e hanno risolto la partita, sapevo sarebbe stata la partita più difficile". Poi il ct ha sottolineato che "è ancora lunga. Ne mancano ancora tre per riprenderla". Sulla squadra che preferirebbe affrontare ai quarti tra Belgio e Portogallo, Mancini ha detto che entrambe "sono due squadre straordinarie".
Donnarumma batte il record di imbattibilità in azzurro di Zoff
"Sapevamo che non era facile. Siamo stati bravi a non mollare mai, soprattutto nei momenti difficili. Questo ci aiuterà ad affrontare meglio le prossime sfide". Così il portiere della Nazionale, Gigi Donnarumma, dopo la sfida con l'Austria. "Portogallo o Belgio? Vediamo, intanto ci godiamo questa vittoria e poi vedremo di affrontare l'avversario con la voglia di continuare ad andare avanti", ha aggiunto il numero 1 dell'Italia. Donnarumma ha anche stabilito il nuovo record di imbattibilità in azzurro che 47 anni fa era stato firmato da Dino Zoff, un primato che gli dà grande emozione: "Ho superato una leggenda, sono emozionatissimo e faccio tutto per la squadra, il resto viene dopo. Superare questo record è incredibile. La dedica è per la mia fidanzata e la mia famiglia".
Pessina: "Un gol che ricorderò per tutta la carriera"
"Non ho ancora realizzato di aver fatto un gol al Galles, figuriamoci questo. Me lo porterò dietro per tutta la carriera, è stato fantastico, ma l'importante è che abbiamo passato il turno con un'altra bella vittoria". Così l'azzurro Matteo Pessina, autore della seconda rete della vittoria contro l'Austria. "Il bello di questa squadra è però che qui può segnare chiunque e penso anche che si veda da fuori che siamo un grandissimo gruppo - ha proseguito il giocatore dell'Atalanta a Sky Sport -. Chi entra in campo fa bene ed è la cosa più bella".
Chiesa: "Io decisivo? Merito di Mancini, ci fa trovare sempre pronti"
"Congratulazioni all'Austria, ha giocato davvero bene, è stato un grande ottavo di finale ma alla fine il nostro gol è arrivato e abbiamo meritato". Lo dice, ai microfoni di Sky Sport, Federico Chiesa che questa sera ha stabilito un record. Infatti ha segnato in una partita degli Europei 25 anni e 12 giorni dopo il gol del padre Enrico (14 giugno 1996 contro la Repubblica Ceca). Non era mai successo prima che, nella fase finale di un torneo continentale, segnassero padre e figlio. Oggi Chiesa jr è stato decisivo entrando dalla panchina. "Il merito è dell'allenatore - dice l'azzurro - che ci vuole sempre pronti. Siamo in 26 e anche questa sera, come contro il Galles, quelli che sono entrati hanno dimostrato di essere pronti e hanno dato una mano alla squadra". Poi ha commentato il suo gol: "Sono stato bravo a stare calmo: in quelle situazioni magari vorresti tirare al volo, e invece sono stato bravo a controllarla bene e a calciare".