Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Nell’Eucaristia eternità e tempo di congiungono, cielo e terra perdono le distanze, Dio e l’uomo si “coabitano”. Attraverso l’Eucaristia il tempo si fa eternità e l’eternità tempo, il Cielo diviene terra e la terra cielo. L’Eucaristia opera lo stravolgimento dell’esistente divino ed umano, materiale e spirituale, del tempo e dell’eternità, per dare a tutti una nuova modalità di essere e di operare.
Se Dio acquisisce attraverso l’Eucaristia una nuova modalità di essere, se attraverso di essa rivela la sua potenza di amore mai manifestata prima, neanche nella creazione o nelle opere precedentemente da Lui realizzate per la salvezza dell’uomo, se con l’Eucaristia tutto si rivoluzione in Lui, è giusto che ci si chieda perché essa nulla rivoluziona in noi. È una domanda che ci obbliga tutti. Se in Dio essa ricongiunge cielo e terra, tempo ed eternità, perché lascia l’uomo terribilmente legato al tempo e non lo eleva già dal suo corpo nell’eternità divina? Questa domanda non può rimanere senza risposta. [MORE]
L’Eucaristia è mistero di eternità: Dio è eternità, è vita senza principio e senza fine. Vita che mai è iniziata e mai finirà. L’Eucaristia ci è data per ricolmarci della stessa eternità di Dio. Ci viene elargita perché la nostra vita diventi tutta vita eterna, vita della stessa vita di Dio, vita piena di Dio. Vita che mai si interrompe, mai viene meno, mai diminuisce, mai rallenta il suo percorso. L’Eucaristia conferisce all’uomo la stessa eternità del suo Dio. Con essa la nostra eternità inizia già nel tempo. Viviamo dall’eternità di Dio, vediamo le cose dalla sua eternità, ce ne serviamo solo per quanto esse necessitino alla nostra eternità. Tutta la vita cambia se vissuta, impostata, programmata dall’eternità di Dio.
L’Eucaristia ci fa uscire dall’effimero, dal contingente, dal provvisorio. Tutto: povertà, sofferenza, solitudine, dolore, passione, croce, vissuti dall’eternità di Dio acquisiscono un nuovo significato. Esse diventano via verso la pienezza dell’eternità, ma anche segno dell’eternità che già vive nel nostro cuore. Se non ci trasformiamo in eternità attraverso l’Eucaristia non è facile vivere secondo questa dimensione, la carne terribilmente ci dominerà, si schiavizzerà, ci farà vivere solo il momento ma dalla nostra stoltezza, insipienza, empietà. L’Eucaristia opera il vero stravolgimento della nostra vita. Tutto essa ci fa vivere da se stessa ed essa è mistero di eternità. Mistero tremendo, vero, affascinante.
L’Eucaristia è mistero di tempo: L’Eucaristia scende nel tempo, si fa tempo, per redimere il tempo. Cosa significa che l’Eucaristia si fa tempo per redimere il tempo? Significa che essa viene per dare la verità, la carità, la santità al tempo. Dona la verità al tempo mostrando e rivelando la sua brevità. Il tempo è breve, è un nulla, un niente. Sciupare la vita in questo niente è vera stoltezza ed insipienza. Arricchire, essere disonesti solo per un istante, è mancanza della scienza del tempo. L’Eucaristia, nel suo stesso pane azzimo che si usa, ci rivela la fretta che si ha di uscire dal tempo per entrare nell’eternità. Appunto perché il tempo è breve, esso non va sciupato. Ecco allora l’altro grande mistero che ci rivela l’Eucaristia del tempo. Essa ci è data per riempire il tempo di carità, amore, misericordia. È questo fine essenziale dell’Eucaristia. Se quanti la ricevono non riempiono il tempo di carità, amore, misericordia, costoro non hanno compreso nulla dell’Eucaristia. La vivono come un pane ordinario. Nulla di più. La ricevono accostandosi ad essa come ad un rito inerte, vuoto, privo di qualsiasi contenuto. L’Eucaristia cos’è? É la pienezza della vita di Cristo, in ogni sua parte, in ogni suo mistero, trasformata in purissima carità. Trasformando il tempo in carità, il tempo si trasforma per noi in santità, cioè in vita eterna. L’Eucaristia che è mistero di via eterna entra nel nostro tempo per trasformarlo in santità, cioè in vita eterna.
L’Eucaristia è mistero del Cielo: Essa è mistero del Cielo perché è vita divina dentro di noi. In essa è contenuto tutto l’amore di Dio, non però quello eterno, divino, immacolato, che è la stessa natura di Dio, nel suo mistero di unità, di trinità, di purissima comunione, di dono eterno che le tre Persone sempre si donano in una pericoresi eterna. Non è questo l’amore e non è questo il dono che è contenuto nell’Eucaristia. In essa è contenuto tutto il Padre, tutto il Figlio, tutto lo Spirito Santo che nel Corpo del Verbo Eterno hanno manifestato tutta la loro potenza di amore nel mistero dell’Incarnazione, Passione, Morte, Risurrezione.
Nell’Eucaristia vi è l’amore crocifisso del Padre, l’obbedienza che si fa olocausto di Cristo Gesù, la comunione dello Spirito Santo che ha condotto Gesù sulla croce, che vengono date a noi come frutto di gloria nel corpo vivo, di luce che è di Gesù Signore. Ci vengono dati questi doni preziosi perché noi possiamo compiere nella nostra vita lo stesso mistero di Gesù Signore che ora è del suo corpo, della sua Chiesa, ed in questo corpo, di ogni sua cellula, ogni suo membro, ogni sua più piccola parte. L’Eucaristia è la vittoria dell’amore del Padre che supera la croce, la vittoria dell’obbedienza di Cristo lavata con il suo sangue, la comunione dello Spirito Santo effusa da un corpo trafitto, umiliato, annientato, squarciato perché chiunque si accosta ad essa possa ottenere la stessa vittoria su tutto il male che vi è nel mondo. Chi si accosta all’Eucaristia non elimina il male del mondo. L’Eucaristia non è data per questa finalità. È data perché nessuno mai cada dall’amore del Padre. Questo ancora dovrà essere crocifisso nel suo corpo per essere vero. Non venga meno dall’obbedienza di Gesù Signore. Questa obbedienza sempre dovrà essere lavata nel suo sangue. Non perda la comunione dello Spirito Santo. Questa comunione sempre dovrà sgorgare dal suo costato squarciato dalla potenza del male che è nel mondo. Questa finalità racchiude questo mistero dell’Eucaristia, vero mistero del cielo.
L’Eucaristia è mistero della terra: L’Eucaristia è però vero mistero della terra. Il corpo glorioso che ci viene dato è quello assunto dal seno purissimo della Vergine Maria. È quel corpo nel quale il diavolo mai ha potuto entrare. È quel corpo che si spogliato di tutto di sé per essere interamente corpo del Padre. È quel corpo dal quale il Padre parlava per ammaestrare, guariva per manifestare tutta la sua divina misericordia, illuminava i cuori per aprirli ad una speranza vera. È quel corpo sempre contrariato, disprezzato da farisei, scribi, capi del popolo, sommi sacerdoti, perché ritenuto diverso dal loro. Il suo era corpo santissimo, il loro corpo invece era immerso nel peccato e nella trasgressione.
È quel corpo che per vincere la tentazione di farsi secondo la propria volontà sudò sangue nell’orto del Getsemani. È quel corpo catturato, giudicato, ingiustamente condannato, flagellato, deriso, spogliato, crocifisso, abbeverato di mirra, schernito ed umiliato fino all’esalazione dell’ultimo respiro. Questo corpo distrutto dal male del mondo ci viene dato trasformato in gloria, perché chi lo riceve, si disponga a fare il suo stesso percorso, in modo che Dio possa sempre agire da lui per operare la sua salvezza. Il compimento dell’opera di Dio in lui avverrà quando questo suo corpo, quale vero corpo di Gesù, verrà anch’esso immolato, cruentemente o incruentemente, e offerto a Dio in sacrificio di comunione e in olocausto di espiazione. Questo corpo ci viene dato nell’Eucaristia. Per questo l’Eucaristia è vero mistero della terra.