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MILANO, 30 SETT. - Semplicemente Etonica. I campioni d'Europa infliggono nel tempio di San Siro un cocente 4-0 al Werder Brema nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League. Possesso palla asfissiante, pressing alto e rapide ripartenze, l'Inter ha esposto nei novanta minuti l'essenza del credo calcistico del suo filosofo padre, Rafa Benitez.[MORE]
L'espiritu di Mourinho e il calcio champagne di Benitez hanno trasmesso all'Inter l'ulteriore consapevolezza della propria forza, a tratti devastante. Al resto ci ha pensato il divino Eto’o di questo inizio di stagione: 9 reti in 7 partite. Trasferito dal fato (infortunio di Milito) come punta centrale, il Leone d'Africa ha letteralmente sovrastato una difesa avversaria malleabile, regalando ai tifosi il primo triplete in nerazzurro.
HIGHLIGHTS - Il buco nero della difesa tedesca è nei due centrali: ci vogliono pochi minuti a capirlo, ne passano una ventina e Samuel Eto’o sblocca il risultato. Al 21’ il pressing asfissiante di Cambiasso fa perdere palla a Jensen, Mertesacker insegue vanamente Eto’o lanciato come un fulmine a rete: tocco d’esterno che si infila sotto le gambe di Wiese e 1-0.
Passano solo sei minuti, e stavolta il pass è fornito da Prodl: lancio di Lucio da metà campo, l’austriaco sale troppo, Eto'o addomestica la palla con una magia e di destro infila Wiese per il 2-0,
L'Inter non è assolutamente sazia e continua a divorarsi l'avversario come una bestia famelica. Eto’o sulla trequarti si inventa un passaggio filtrante che taglia fuori i due centrali: tocco sotto di W.Sneijder per il 3-0. Il fantasista olandese ricambia a fine gara (36’ s.t.), mandando in porta Samu: stavolta salta il portiere e insacca a porta vuota per il 4-0.
Al 48esimo cala definitivamente il sipario di uno spettacolo indimenticabile per il popolo interista.