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PARIGI, 9 GENNAIO 2014 – L'ex oligarca e oppositore kazako Mukhtar Ablyazov, accusato di appropriazione indebita per il suo operato come presidente della banca kazaka BTA e arrestato il 31 luglio 2013 in Costa Azzurra, potrebbe essere estradato in Russia. Lo ha stabilito la Corte d'appello di Aix en Provence, in Francia, nel cui carcere è detenuto.
Il tribunale francese ha accolto la richiesta della Procura generale, che nell’udienza del 12 dicembre scorso aveva ritenuto ricevibili le richieste di estradizione formulate sia della Russia che dell’Ucraina, riconoscendo tuttavia la priorità di quella russa perché legata a reati «considerevolmente più gravi». [MORE]
La famiglia di Ablyazov intende «fare ricorso alla Corte di Cassazione di Parigi» contro tale decisione, come già aveva anticipato nei giorni scorsi, qualora si fosse verificata la possibilità dell’estradizione. Per il suo portavoce, l’avvocato Peter Sahlas, la Corte di Aix en Provence «va non solo contro la legge, ma anche contro le maggiori organizzazioni di difesa dei diritti umani in Francia e nel mondo», ricordando inoltre che «Amnesty International, Human Rights Watch, la Federazione internazionale per i diritti dell’uomo (Fidh) e l’Azione cattolica contro la tortura (Acat) hanno tutte emesso appelli urgenti contro l’estradizione di Ablyazov».
(Immagine: internazionale.it)
Domenico Carelli