Essere Leonardo Da Vinci - intervista impossibile: spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory
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MILANO, 28 NOVEMBRE 2014 - Riceviamo e Pubblichiamo - Si è tenuta presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, la conferenza stampa di presentazione di Essere Leonardo da Vinci intervista impossibile, la vera vita di Leonardo da Vinci e la sua storia, un inedito spettacolo di teatro e danza ideato da Massimiliano Finazzer Flory.
È stata illustrata la tournée internazionale che da febbraio ad aprile 2015 coinvolgerà il Giappone, gli Stati Uniti e poi Milano per promuovere il più famoso simbolo del Rinascimento Italiano. Lo spettacolo, in Giappone dal 17 febbraio 2015 a Tokyo, Sapporo, Nagoya, Kyoto, Osaka e Fukuoka, debutterà negli Usa da marzo ad aprile 2015. Sarà a Washington, New York, Houston, Los Angeles, San Francisco, Providence, Chicago.[MORE]
Verrà allestito in prestigiose locations come il Kennedy Center di Washington (il 2 aprile); la Morgan Library di New York (21 aprile) che possiede il Codex Huygens, importante manoscritto del Rinascimento che riporta annotazioni oggi perdute di Leonardo, in collaborazione con la Casa Italiana Zerilli-Marimò New York University; il Museum of Science and Industry di Chicago.
Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano gli spettacoli verranno rappresentati ogni sabato dal 2 maggio al 31 ottobre 2015 dalle ore 17:30 alle ore 18:30 presso la Sala Falck, con ben 27 messe in scena. Verranno coinvolte altre istituzioni milanesi, la prima delle quali è l’ordine dei Domenicani, rappresentando lo spettacolo anche presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie all’interno della Sacrestia del Bramante da maggio a ottobre 2015 (lunedì 25 maggio; lunedì 8 e 22 giugno; lunedì 13 luglio; lunedì 17 agosto; lunedì 7 e 21 settembre; lunedì 26 ottobre).
Massimiliano Finazzer Flory diventa “fisicamente” Leonardo indossando costumi d’epoca e con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci; recita in lingua rinascimentale su testi originali di Leonardo fra cui il celebre Trattato di pittura.
Nell’intervista impossibile, Leonardo risponde a domande sulla sua infanzia, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla dell’anatomia e della psicologia.
Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, accenna al suo rapporto con la religione, affronta il tema dell’acqua, allude alla moda di allora, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo.
Tra gli intervistatori di Finazzer Flory/Leonardo ci saranno personaggi d’eccezione, molto amati dalla cultura italiana come il filosofo Giulio Giorello, il biologo Edoardo Boncinelli, gli storici dell’arte Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio e Claudio Strinati, lo scienziato di fama mondiale Mauro Ferrari e il Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Fiorenzo Galli.
In scena, Massimiliano Finazzer Flory è affiancato da due ballerini di danza contemporanea che eseguono coreografie di Michela Lucenti ispirate a due tra le più famose immagini associate a Leonardo: l’Uomo Vitruviano e l’Ultima Cena. Con uno straordinario rapporto di armonia tra lo spazio e il gesto, una danza densa ed estremamente tecnica in rapporto quasi scientifico con la tavola antropomorfica che Leonardo propone. Le foto di scena sono state realizzate da uno dei più importanti fotografi italiani, Giovanni Gastel.
«Per la prima volta – dichiara Massimiliano Finazzer Flory – un allestimento non per vedere Leonardo da Vinci ma per ascoltarlo. Conosciamo la sua pittura ma non le sue parole, il suo pensiero senza il quale non potremmo capire né l’artista e il grande scienziato ma soprattutto l’uomo Leonardo. Chi era davvero psicologicamente l’uomo Leonardo? Questo spettacolo mette in scena questa domanda. Leonardo è ancora l’icona dell’interrogazione. Il genio che per primo ha dato anima alla scienza. Non potevamo esimerci dal raccogliere le sue sfide. Il lavoro sul volto di Leonardo e sulle sue mani ha richiesto mesi di ricerca per ottenere il transfert psicologico che spero di trasmettere in scena. La sua fisiognomica sarà infatti parte dello spettacolo».
«Il nome di Leonardo da Vinci – commenta Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia - accompagna il Museo dalla sua inaugurazione, avvenuta con una grande mostra che ne celebrava il cinquecentenario della nascita. Leonardo era, ed ancora è, il simbolo dell'unità della cultura e dell'interconnessione tra arte, scienza e tecnologia, differenti ma complementari espressioni della creatività umana. E ancor di più, testimone contemporaneo della curiosità, del desiderio di ricerca e di osservazione della Natura e della tradizione tecnologica del passato e del suo tempo. Il Museo ospita la più grande collezione al mondo di modelli realizzati interpretando disegni di Leonardo negli anni Cinquanta dello scorso secolo e affrontando in modo organico i suoi studi tecnico-scientifici. Attorno a questa importante collezione il Museo sviluppa diversi strumenti d’interpretazione rivolti al pubblico, tra cui il laboratorio interattivo, Multimedia e animazioni in 3D approfondiscono temi dedicati al rapporto tra Leonardo e Milano, come il progetto “Leonardo e il cantiere del Duomo”, realizzato con la collaborazione di IRIS e la Veneranda Fabbrica del Duomo, e la app per iPhone e iPad LeonardoAround, in italiano e inglese, in grado di accompagnare i visitatori con mappe guidate e prime sintetiche indicazioni a scoprire i luoghi di Leonardo a Milano».
Dal punto di vista della fruizione dello spettacolo, per il pubblico internazionale saranno messi a disposizione i Google Glass, attraverso i quali si potranno leggere i sovratitoli dello spettacolo in lingua inglese. Per preparare il pubblico “all’esperienza Leonardo”, farà parte del progetto anche Opera d’Arte che organizzerà ogni sabato visite guidate sui luoghi leonardeschi a Milano dove il genio è vissuto e ha lavorato. Accompagnando il pubblico all’evento. Per la realizzazione di questo progetto unico tra gli Stati Uniti e Milano, la produzione «Ringrazia per il fondamentale contributo Acqua di Parma e GTECH – Lottomatica».
Fonte: Ufficio Stampa di Massimiliano Finazzer Flory