Esplode residuo bellico nel torinese: tre giovani feriti, uno di loro è grave
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NOVALESA (TORINO), 02 MARZO 2013 - Un ordigno è esploso a Novalesa (Val di Susa), in provincia di Torino, ferendo tre giovani ragazzi. Dalle prime indiscrezioni, sembra si tratti del residuo di una bomba risalente alla seconda guerra mondiale, ma a riguardo saranno gli artificieri a pronunciarsi definitivamente.
I tre amici, uno di diciotto anni, uno di sedici ed uno di diciassette, si trovavano in campagna quando hanno notato un oggetto di colore rosso e, nel tentativo di aprirlo, è esploso. Il sedicenne (N.M.) ha perso la mano destra: ora si trova ricoverato al Cto di Torino in gravi condizioni ed intubato. La prognosi, per il momento, è riservata. Il diciottenne (Stefano Clemente), trasportato presso lo stesso ospedale, ha riportato danni agli occhi, ma è cosciente e, nonostante le ferite, la sua condizione è meno grave.[MORE]
Il diciassettenne (L.B.), invece, è stato portato alle Molinette ed è anch'egli cosciente. I medici si stanno occupando di curare le ferite che le schegge hanno inflitto alle gambe ed al torace. Le sue condizioni non sembrano essere gravi ed in queste ore verrà sottoposto ad una tac.
Appena esploso l'ordigno, i Carabinieri sono intervenuti sul posto insieme all'elisoccorso ed alle ambulanze del 118, che hanno permesso un tasporto immediato dei ragazzi presso gli ospedali. Non appena soccorso i tre, le forze dell'ordine si sono messe al lavoro per transennare la zona.
(In foto l'arrivo dell'elisoccorso all'ospedale Cto di Torino. Da lastampa.it)
Alessia Malachiti