Esercito: nel calendario 2018 valori e ideali della società
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ROMA, 15 NOVEMBRE - Un "lungo filo rosso" che racconta la gioventù italiana, la bandiera, la sanità, le uniformi militari e tanti altri temi che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese nell'epoca pre-unitaria, nella Prima guerra mondiale e sino ai giorni nostri. Diverse epoche e diversi eserciti che si confrontano in dodici itinerari, evidenziando la continuità di valori e ideali nella trasformazione della società italiana, illustrati attraverso immagini d'epoca, alcune di proprietà dell'Esercito italiano e altre concesse da collezionisti privati.
E' il CalendEsercito 2018 presentato oggi nella Biblioteca Militare centrale di Palazzo Esercito, Il calendario quest'anno è dedicato a 12 percorsi tematici della storia d'Italia e della forza armata. L'evento è iniziato con un video messaggio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti i presenti, tra cui il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Danilo Errico.
Nelle sue prime pagine il "CalendEsercito 2018" offre un primo scorcio di quella che fu la gioventù dei nostri progenitori, con il loro entusiasmo, la loro voglia di cambiare e di credere sino in fondo agli ideali d'identità nazionale che hanno costituito le premesse fondanti dell'unificazione italiana. Al centro del calendario il vessillo tricolore, le cui origini risalgono al 1794.
Il generale Errico nel corso del suo intervento ha sottolineato come "l'Esercito senta la grande responsabilità di mantenere vivo il ricordo di tutti quegli eventi della storia della nostra patria che hanno coinvolto intere generazioni che hanno contribuito in maniera determinante a costruire l'Italia di oggi".
Insieme al "CalendEsercito 2018" è stata poi presentata l'opera a fumetti dal titolo "Non chiamatelo fiume", un volume grafico realizzato dallo Stato Maggiore dell'Esercito insieme a Federica Dal Forno (curatrice), Vingenzo Beccia (disegnatore), Marco Pascoli e Paolo Pozzato (consulenti storici). L'opera vuole ricordare la Grande Guerra, uno dei periodi più cruciali nella storia del nostro Paese. Si tratta di 14 tavole grafiche e di un'immagine panoramica di circa 7 metri piegata a fisarmonica ed espandibile per raccontare le principali battaglie combattute lungo il fronte alpino italiano, dai fatti di Caporetto sino alla vittoria finale. [MORE]
Emanuela Salerno
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