Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 avvertita a Napoli, crollo a Pozzuoli
Cronaca Campania Napoli

Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 avvertita a Napoli, crollo a Pozzuoli

giovedì 13 marzo, 2025

Notte di paura tra Napoli e Pozzuoli: scuole chiuse, verifiche in corso

Un forte terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l'area dei Campi Flegrei nella notte tra il 12 e il 13 marzo, precisamente alle ore 1:25. La scossa, avvertita distintamente tra Napoli e Pozzuoli, è stata preceduta da un boato ed è risultata tra le più forti degli ultimi anni. In seguito al sisma, sono state registrate altre sei scosse di minore intensità, la più forte di magnitudo 1.6 alle 1:40 e l'ultima, di magnitudo 1.1, alle 3:26.

Verifiche sugli edifici e interventi dei soccorritori

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che al momento si registrano numerosi calcinacci a terra, ma nessun crollo strutturale significativo. Un controsoffitto è ceduto in un'abitazione a Pozzuoli, dove i Vigili del Fuoco hanno estratto viva una persona. Le squadre di soccorso sono al lavoro per verificare la stabilità degli edifici e rispondere alle segnalazioni dei cittadini. Sul campo operano dieci squadre dei Vigili del Fuoco per effettuare i controlli necessari.

Il sindaco di Pozzuoli: scuole chiuse per sicurezza

Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata del 13 marzo per permettere le opportune verifiche strutturali. "Non si registrano criticità rilevanti, a parte la caduta di calcinacci", ha dichiarato in un'intervista.

Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un'ordinanza che prevede la chiusura delle scuole nella decima municipalità, Bagnoli-Fuorigrotta, per consentire i controlli sugli edifici scolastici.

Protezione Civile attiva, centri operativi aperti

A seguito del sisma, la Protezione Civile della Campania ha attivato la sala operativa regionale presso il Centro Direzionale di Napoli e inviato personale a Pozzuoli per fornire assistenza ai cittadini. Nel capoluogo partenopeo sono state allestite due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo, mentre presso la municipalità 10 in via Acate è disponibile un'area di accoglienza.

Il Centro Operativo Comunale (COC) di Napoli è stato attivato per coordinare le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione. Il sindaco Manfredi sta partecipando alla riunione del Centro Coordinamento Soccorsi convocata in Prefettura.

Tensione alla ex base Nato di Bagnoli: cittadini sfondano i cancelli

Dopo il terremoto, centinaia di persone si sono radunate all'esterno della ex base Nato di Bagnoli per cercare rifugio. La chiusura dei cancelli ha provocato momenti di tensione con le forze dell'ordine. Dopo alcune proteste, le persone hanno forzato i cancelli per accedere all'area. La situazione è tornata sotto controllo con l'apertura della struttura.

Danni e interventi a Bagnoli: persone bloccate in casa

Nel quartiere napoletano di Bagnoli, in via Carafa, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per soccorrere alcune persone rimaste bloccate in casa a causa di porte che non si aprivano dopo la scossa. Altri residenti ai piani bassi hanno abbandonato le abitazioni passando dalle finestre.

La zona è sorvolata dagli elicotteri delle forze dell'ordine. Segnalati calcinacci a terra e parabrezza delle auto sfondati. Danneggiato anche il campanile della chiesa di Sant'Anna, con caduta di materiali, fortunatamente senza feriti.

Sciame sismico in corso: monitoraggio continuo

Il sindaco di Pozzuoli ha confermato che lo sciame sismico è ancora in atto e ha invitato i cittadini a segnalare eventuali danni ai numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale.

L'INGV ha localizzato l'epicentro della scossa principale a una profondità di soli 2 km tra Bagnoli e Pozzuoli, rendendo il terremoto particolarmente avvertito in superficie. L'USGS, il centro sismologico americano, ha invece rilevato una magnitudo leggermente inferiore (4.2) e una profondità di 10 km.

Le aree coinvolte: gente in strada a Napoli e nei comuni flegrei

Il sisma è stato percepito chiaramente in diversi quartieri di Napoli, tra cui Fuorigrotta, Bagnoli e il centro cittadino, ma anche nei comuni limitrofi come Pozzuoli, Bacoli, Quarto e Monte di Procida. Molti cittadini hanno preferito trascorrere la notte all'aperto per timore di nuove scosse.

Terremoto ai Campi Flegrei: un fenomeno ricorrente

L'area dei Campi Flegrei è soggetta a fenomeni di bradisismo e attività sismica frequente. Dal 2024 ad oggi si sono registrate tre scosse di magnitudo pari o superiore a 4. Il terremoto della notte scorsa, di magnitudo 4.4, rappresenta uno degli eventi più forti degli ultimi anni.

Le autorità continuano a monitorare la situazione e aggiornamenti saranno forniti nelle prossime ore.


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