Ergastolo per una scritta sulla maglietta. Accade in Gambia.
Estero Lazio Roma

Ergastolo per una scritta sulla maglietta. Accade in Gambia.

venerdì 3 agosto, 2012

Gambia, 3 agosto 2012 - Ci sono vari modi di “guadagnarsi” l’ergastolo. Di solito, come logica vuole, si tratta di crimini efferati. Non è così per il cittadino del Gambia Amadou Scattred Janneh. Quest’ultimo è stato ministro dell’Informazione , e una volta che al potere è andato il dittatoriale presidente Yahya Jammeh, è passato prontamente all’opposizione. Ora, è in prigione, condannato “a vita” per aver stampato delle magliette con la dicitura “Vogliamo la fine della dittatura. Adesso”.

In un regime dove la libertà d’espressione e d’opinione è un reato gravissimo, le pene possono arrivare fino all’ergastolo, per chi dica con troppo fervore la sua opinione contrastante con quella del regime. Così è stato per Jammeh. Ora, Amnesty International si sta attivando per chiedere la scarcerazione immediata dell’uomo, per palese violazione dei diritti umani.[MORE]

Raffaele Basile


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