Equitalia, come procedere alla rottamazione delle cartelle
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ROMA, 7 NOVEMBRE –E’ possibile da oggi provvedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia, sul sito della società di riscossione è infatti disponibile il modulo da compilare per aderire alla cosiddetta ‘’definizione agevolata’’, prevista dall’articolo 6 del decreto legge n. 193/2016, e che si applica alle somme riferite ai carichi affidati a Equitalia tra il 2000 e il 2015.[MORE]
Chi intende aderire dovrà fare richiesta entro il 23 gennaio 2017 e pagherà l’importo residuo delle somme inizialmente richieste senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. La consegna del modulo deve essere effettuata presso gli uffici della concessionaria oppure tramite posta elettronica certificata alle e-mail indicate sul modulo e sul sito internet.
Solo 4 rate La compilazione prevede l’inserimento dei propri dati, la cartella della quale si richiede la rottamazione e l’eventuale rateizzazione della stessa in 4 rate, la cui ultima deve essere saldata entro il 15 marzo 2018. Questo punto è ancora in discussione in Parlamento, poiché i deputati considerando poche quattro rate e preoccupati per il rischio del flop della manovra, stanno cercando di dilatare la rateizzazione fino al 2019.
Ma cosa succede se si salta una rata? L’obbiettivo dello Stato è quello di recuperare 2 miliardi nel 2017 e 900 milioni nel 2018 sui 713 miliardi incagliati, di conseguenza se tutti saltassero una rata, salterebbe anche la rottamazione.
Alcune disparità di trattamento saranno riservate a chi ha già avviato la rateizzazione, poiché può richiedere lo sconto sull’importo residuo ma non può richiedere il rimborso di una parte dell’ammontare già pagato, inoltre per chi ha ricevuto un ‘’avviso bonario’’ e per chi ha già vinto il ricorso in primo grado, poiché è costretto a procedere in ultima istanza, con il rischio di non trarne nessun beneficio.
Maria Azzarello
Fonte immagine: Equistop