Enrico Berlinguer: a 30 anni dall'addio Roma gli dedica una piazza
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ROMA, 11 GIUGNO 2014 - Succedeva trent’anni fa. In una giornata del giugno dell'84, moriva Enrico Berlinguer, storico leader del Partito comunista italiano, a causa di un malore che lo aveva colpito pochi giorni prima di spegnersi. Oggi, nell'anniversario della sua scomparsa, alla Camera è stata installata una mostra per ricordarlo e la città di Roma gli ha dedicato una piazza vicino a Via delle Botteghe Oscure, dove si trovava la sede storica del suo partito.
Su un punto in particolare concordano in molti: Berlinguer fu ben più di un semplice politico, fu un'icona, una presenza in grado di influire anche sul risultato delle elezioni europee che ebbero luogo dopo la sua scomparsa, "portando" il Partito comunista a un traguardo storico: il 33,33% dei consensi e l'affermazione come primo partito nel Paese, per la prima ed unica volta nel percorso politico italiano.[MORE]
Fra le sue innumerevoli considerazioni, la più nota e significativa resta sicuramente: "La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico".
Un frase ancora attuale, ma soprattutto pregna di quella moralità che in molti ammirarono in Berlinguer e che spinse altrettanti a seguire la causa comunista, come ricorda anche Giorgio Gaber nei versi di una sua nota canzone: “Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona”.
Ad intervenire in occasione della ricorrenza della scomparsa di Enrico Berlinguer, il presidente del Senato Grasso, il quale ha dichiarato che per onorare le memoria di questa figura storica, "serve una riscossa civica all'insegna dell'onestà alla cui testa si ponga la politica che deve riappropriarsi del suo supremo compito di ricerca del bene comune".
"Per questo - ha proseguito Grasso- auspico che presto si possa chiudere l'iter di una nuova e più completa legge sulla corruzione, che dia più forza alle misure preventive e repressive. Trent' anni fa alla fine di un comizio elettorale a Padova, Enrico Berlinguer venne colto da un malore: finì con grande sforzo il suo appello ai cittadini e morì dopo un'agonia di alcuni giorni. È stato un gigante della nostra storia".
Valentina Vitali
(Foto: www.lastoriasiamonoi.rai.it)