Ennesima strage armata negli USA, aperto il fuoco contro i passanti a College Station
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COLLEGE STATION, 14 AGOSTO 2012 –Continuano senza sosta i massacri armati sul suolo statunitense: mentre l’anima degli americani sente ancora cocente il dolore per la strage di Denver e il massacro al tempio Sikh di Oack Creek, una nuova, insensata sparatoria sconvolge la sempre più provata coscienza nazionale.
Ieri, alle 12:30 locali, le 19:45 in Italia, nei pressi del campus dell’università “Texas A&M”, nella città di College Station, un uomo di 35 anni, dalla finestra di una casa familiare, ha aperto il fuoco con una trentina di spari ad un isolato dal campus universitario.[MORE]
Mentre l’università diffondeva l’allarme sul suo sito web con una notevole tempestività, le forze dell’ordine raggiungevano rapidamente il luogo della sparatoria. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che proprio un agente di polizia, rimasto poi ucciso nella sparatoria, sarebbe stato il bersaglio di killer: Brian Bachmann, quarantunenne vice sceriffo della contea di Brazos dal 1993, finito nel mirino dell’autore del folle gesto per avergli consegnato un’ingiunzione di sfratto.
Il bilancio attuale della sparatoria conta quattro feriti, di cui due in gravi condizioni, e tre vittime: l’agente Brian Bachmann, una passante sessantacinquenne trovatasi per caso sul luogo della sparatoria e, in ultimo, il killer stesso, colpito dai colpi della polizia e poi deceduto in ospedale.
(foto www.grr.rai.it)
Elisa Lepone