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ROMA, 16 MARZO 2015 - Una nota emanata da Eni, informa delle positive valutazioni determinate da perforazioni esplorative in Libia e Indonesia. [MORE]
Secondo quanto riportato, dall'attività di ricerca sarebbero giunte delle rilevanti novità riguardanti la quantità di gas estraibile presente in due complessi, l'uno situato nel blocco East Sepinngan (Merakes 1), offshore profondo dell'Indonesia, l'altro afferente all'offshore libico, nel prospetto d'esplorazione Bahr Essalam Sud, area contrattuale D, a 82 chilometri dalla costa e 22 dal campo produttivo di Bahr Essalam. Una produzione, quella di Bahr Essalam, dove Eni (tramite Eni North Africa BV) ha una quota del 100% per la fase esplorativa, che sosterrà la crescita interna di consumi e permetterà alla Libia di rimanere strategico fornitore per l'Italia e l'Europa.
La novità principale attiene all'offshore indonesiano dove dalla valutazione di circa 36 miliardi di metri cubi di gas in loco si è giunti, dopo la perforazione esplorativa, a constatare una quantità superiore ai 56 miliardi di metri cubi. Per Eni, che vanta in tale blocco una partecipazione pari all'85%, è di certo un'importante scoperta, specie dopo la "scivolata in borsa" manifestatasi in seguito alla presentazione del piano strategico e l'annuncio del taglio del dividendo 2015 a 0,8 € per azione, contro gli antistanti 1,12 euro.
Fonte foto: gestoricarburanti.it
Ilary Tiralongo
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