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Catanzaro, 7 agosto - Il professore di Oxford ospite dell'Amministrazione comunale di Pentone
Se si pensa che è una serata d'agosto in cui la canicola sta davvero facendo sudare le fatidiche sette camice e se poi aggiungi a tutto questo che dovrai sorbirti un professore di Oxford che tratta argomenti socio-ecnomici sicuramente ostici, la tentazione è una sola, declinare l'invito che l'Assessore Francesco Citriniti, a nome del Comune di Pentone molto gentilmente ti ha esteso[MORE]
Niente di più sbagliato, hai solo perso solo l'occasione di fare la conoscenza di un brillante e acuto giovane calabrese.
Hai perso l'occasione di conoscere Emanuele Ferragina, docente universitario di una delle più prestigiose università del mondo.
Emanuele ha solo 30 anni, ma ha già alle spalle un curriculum che pochi lontanamente solo sognano.
Catanzarese non solo anagraficamente, visto che appena può torna, segue sotto l'aspetto prettamente sociale tutto ciò che accade nella sua città ed è un sostenitore convinto del Catanzaro calcio.
Da Catanzaro è arrivato ad Oxford ed oltre ad insegnare Politiche sociali nella più prestigiosa università del mondo è anche membro della Fonderia Oxford, il laboratorio politico creato da un gruppo di giovani ricercatori italiani all'estero.
Ha partecipato e partecipa come ospite e soprattutto come opinionista a diversi programmi televisivi, tra cui Servizio Pubblico e Rapporto Carelli e scrive regolarmente sul "Fatto Quotidiano".
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni lo sono più degli altri" diceva George Orwell ed Emanule Ferragina di questo deve esserne proprio convinto dal momento che questa citazione la riporta sulla copertina del suo interessantissimo libro dal titolo "Chi troppo, chi niente".
Sembra una frase fatta, ma già nel titolo del suo libro ci sono tutte le premesse per capire che la sua ricerca nella stesura di questo lavoro ben fatto è stata attenl'ta ed accurata e i dati ben fotografano il momento storico sotto l'aspetto socio-economico che il nostro paese sta vivendo.
Tanto come cittadino quanto come studioso, Emanuele Ferragina si confronta ogni giorno con la questione delle diseguaglianze. Molte delle riforme finora fatte non hanno che contribuito all'aumento della disuguaglianza economica dell'ultimo decennio ed - accresciuto il divario tra i giovani - occupati sempre più spesso in lavori sottopagati con minore protezione sociale - e i più anziani - che dispongono di lavori a tempo indeterminato e di una protezione sociale molto più generosa-.
Per circa 2 ore il giovane professore e ricercatore all'Università di Oxford è riucito con estrema naturalezza a calamitare l'attenzione di una folta platea su tematiche che riguardano il futuro di giovani e pensionati e ci piace anche sottolineare che anche gli interventi assolutamente costruttivi hanno permesso a tutti di comprendere purtroppo i mancati interventi strutturali e la mancata approvazione di riforme atte a garantire uno stato sociale più equo.
Il dibattito moderato dal bravo giornalista Domenico Iozzo ha visto anche la partecipazione tra gli altri dello stesso assessore alla cultura del Comune di Pentone Francesco Citriniti e dell'Ing. Pasquale Squillace.
Proporre di ridurre la disuguaglianza significa portare alla ribalta un'agenda ormai ignorata da tutti i partiti politici, anche quelli che ne avevano fatto una bandiera. Invocare, finalmente, la ridistribuzione non per scelta ideologica, ma far funzionare meglio il nostro paese (parola di un docente di Oxford).
M.S.