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MILANO - 04 APRILE 2016 - Eman è figlio del suo tempo. Non ha un genere che possa definirlo. Il pubblico che lo segue sta sottolineando questo suo ibridismo, questo spaziare, questa ricerca. Sabato l’Arterìa, locale notturno di Bologna, era stracolmo, il pubblico per poter assistere al concerto faceva capolino da dietro il palco. [MORE]
Dopo il doppio sold out delle prime due date del tour, dopo aver stregato Milano, poi Monza, anche Bologna è stata “espugnata”. Un pienone che ha fatto emozionare i presenti, oltre che una calca sotto il palco per poter cantare “sottocassa” a due passi dal cantautore catanzarese.
Il pubblico era un misto di giovani e quarantenni, dai diversi stili, proprio a conferma che Eman tocca diverse fasce di età e senza un genere di appartenenza ammalia diverse tipi di culture: dall’underground, agli ascoltatori di pop ben fatto, dagli appartenenti alla cultura reggae a quelli affascinati dal dubstep, dagli amanti del cantautorato più classico alle nuove generazioni che cercano qualsiasi forma di musica possa raccontare il loro tempo.
Bologna è stata una forte conquista, la città che più di tutte conosce e capisce i cantautori di razza ha promosso questo giovane calabrese, Emanuele Aceto, su cui Sony Italia sta puntando. Ora toccherà alla capitale giudicare questo cantautore moderno. Eman si presenterà a Roma giovedì 7 aprile al Monk per poi tornare giù in Calabria il 13 aprile al Blue Moon di Rende (Cs).
Salvatore Saso Signoretti