Elvis the musical, rivive il mito del Re del Rock and Roll
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Catanzaro, 25 Febbraio- Le emozioni non finiscono mai al Teatro Politeama di Catanzaro e quelle di ieri sera sono state veramente forti. Maurizio Colombi ha fatto rivivere il mito dell'indimenticato Re del Rock'n'Roll, mettendo in scena Elvis-The musical. Colombi ha pensato un musical realizzato da un gruppo di fan di Elvis che prova ad interpretare la sua storia, teatro nel teatro, e lo ha scritto in modo da trasmettere al pubblico quello che è stato l'uomo Elvis Presley e ciò che hanno vissuto le persone che gli sono state accanto. Ci è riuscito con uno spettacolo in due atti, di due ore circa, in cui venti performer, tra cantanti, ballerini e musicisti, hanno ammaliato i presenti alternando le canzoni di maggiore successo alla narrazione della storia, attraverso l'interpretazione di Elvis e delle persone a lui più vicine. Lo straordinario lavoro svolto dal regista ha permesso ai performer di esibirsi con un ritmo serrato riuscendo, grazie ad un utilizzo dei tempi perfetto, in una narrazione chiara ed efficace. Un importante aiuto è stato dato da tre schermi presenti sulla scena sui cui sono passate, di volta in volta, le immagini reali relative alle vicende raccontate.
Per consegnare Elvis al pubblico, Colombi ha impiegato in scena due artisti, Michel Orlando, che ha interpretato in maniera eccellente l'evoluzione che ha permesso al ragazzo di Memphis di divenire un mito osannato in tutto il mondo, e Joe Ontario, artista italo-canadese, uno dei cento migliori interpreti di Elvis nel mondo, che ha cantato i più grandi successi del re del Rock and Roll in età matura.
Orlando ha cantato le canzoni più significative del giovane Elvis, quelle che a soli 22 anni lo avevano già reso uno degli uomini più pagati al mondo, tra le quali "That's all right mama" e "Jailhouse Rock". E' sulla sua interpretazione dell'uomo Presley, però, che è ruotata tutta la rappresentazione. Entusiasta il suo Elvis ragazzo che supera il primo provino grazie ad una sua intuizione; impegnato a tranquillizzare la mamma, preoccupata per il suo improvviso successo; addolorato, durante il servizio militare, quando riceve la notizia della morte della madre; innamorato di Priscilla, quattordicenne conosciuta in missione in Germania che sposerà qualche anno dopo; super impegnato tra Hollywood, dove girerà diversi film, e Graceland dove lo aspetta una sempre più inquieta Priscilla; in preda, infine, ad una grande solitudine che lo indurrà a fare uso di farmaci.
Straordinaria l'esibizione di Joe Ontario, un piccolo concerto che ha fatto ballare tutto il teatro, con l'aiuto di due ballerine che hanno fatto su e giù per tutta la platea. Si raggiunge l'apoteosi con " Suspicious Minds" che fa esplodere una standing ovation a scena aperta. Provoca, invece, tanta emozione "It's now or never", la canzone che, sulle note di "O' sole mio", fece vendere ad Elvis oltre venti milioni di copie. Joe ha avuto, però, anche una piccola parte interpretativa, una interessante trovata del regista, che ha lasciato il segno: il giovane Elvis, Orlando, chiede all'Elvis maturo, Ontario, "Tu che sai tutto, dimmi perché, malgrado tutto il mio successo, io mi sento così solo" e, con il senno di poi, un profondo Ontario risponde "Non lo capirai mai. Avere l'attenzione di tutti è come non averla da nessuno".[MORE]
Molto intensa Elisa Filace nel ruolo della giovane madre di Elvis, che rimane presto vittima dell'alcol a causa della lontananza dal figlio, con cui aveva un rapporto quasi morboso, e a causa del dispiacere che le avevano provocato le persecuzioni attuate dalle associazioni religiose nei confronti del figlio. Grande talento nella giovane Valeria Citi, Priscilla, che è riuscita, in breve tempo, nel secondo atto, a far arrivare, prima, la dolcezza della ragazzina di quattordici anni e, dopo, l'inquietudine della sposa di Elvis che, seppur amata, viene troppo spesso lasciata sola.
Quando una performance ottiene il successo raggiunto ieri sera al Teatro Politeama, però, il merito non è mai soltanto di uno dei protagonisti, ma lo è di tutto l'ensamble, va, quindi, un grande plauso anche ai musicisti Max Zaccaro, Tiziano Galli, Alex Polifrone, Marco Brioschi e Alberto Schirò, e ai performer Gennaro D'Avanzo, Luca Laconi, Giancarlo Capito, Silvia Scartozzoni, Alex Botta, Alfonso Capalbo, Gianluca Pilla, Maria Sacchi, Isabel Galloni, Laura Contardi, Jessica Aiello, Stefania Bovolenta.
Vedere il pubblico in piedi a ballare per buona parte dello spettacolo e vedere così tanti applausi a scena aperta è molto bello, ma la nota più bella è certamente quella che segnala la presenza di tanti giovani di nuovo al teatro Politeama Mario Foglietti. Ancora una scelta felice del sovrintendente Gianvito Casadonte.
Saverio Fontana