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MEMPHIS, 16 AGOSTO 2012 - Oggi è una giornata particolare per tutti i fan di Elvis Presley: esattamente trentacinque anni fa veniva data la notizia della morte della star del Rock'n'Roll. Un anniversario importante, che ha raggruppato attorno a Graceland migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.
Ogni anno, viene fatta una fiaccolata per ricordare Elvis, ma quest'anno la manifestazione è stata più grande. A partecipare, anche la ex moglie Priscilla e la figlia Lisa Marie. A rendere omaggio a "The King", sono arrivati anche i fan che ritengono che sia ancora vivo.
Il mistero che avvolge la sua morte ha appassionato da sempre milioni di persone, che non riescono ad accettare l'idea che Presley sia morto in seguito ad un attacco cardiaco nella sua dimora del Tennesee. Sebbene la sua tomba sia proprio a Graceland, in molti ritengono che la scritta contenga un errore. E' infatti noto che il cantante avesse un secondo nome, Aron, ma sulla lapide è scritto in modo diverso: "Aaron".[MORE]
Ad alimentare la teoria che la star sia ancora viva, sono arrivate negli anni diverse segnalazioni d'avvistamento e ad infittire la questione ha contribuito il dilemma relativo al certificato di morte. Indagini mirate hanno dimostrato che la mano che lo firmò era la stessa che firmava gli autografi di Elvis.
Si aggiunge all'enigma una terza questione: pare, infatti, che la bara contenete le spoglie di Presley pesasse solamente novanta chili. L'uomo alla morte ne pesava centoventi e, secondo i fan, il peso totale avrebbe dovuto essere intorno ai centoquaranta chilogrammi.
I medici dell'ospedale Baptist Memorial, trentacinque anni fa si rifiutarono di rilasciare dichiarazioni, ma recentemente alcuni di loro hanno sostenuto che l'uomo non fosse Elvis, il cui cadavere fotografato sembrava, oltretutto, non essere reale.
Una donna ha dichiarato di averlo incontrato e che Presley è costretto sulla sedia a rotelle. Dopo aver scattato alcune foto, la signora le ha fornite agli esperti per effettuare dei test. Quello che è risultato dall'identikit è che il volto dell'uomo era proprio quello di Elvis, logicamente invecchiato.
Altri ancora ritengono che si sia arruolato nell'FBI sotto copertura, con il nome di John Carpenter, assumendo questo nome per richiamare la resurrezione di Gesù Cristo, il cui nome in lingua inglese è Jesus, e da qui le iniziali J.C.
Al di là della presunta scelta di Elvis di paragonarsi a Gesù Cristo, sono arrivate voci secondo cui il cantante sarebbe stato ucciso poichè era a conoscenza di molti dei segreti di Nixon, altre fonti invece parlano del fatto che potrebbe essere stato inserito in un programma di protezione proprio per via di ciò che sapeva sul governo americano.
Sono passati trentacinque anni e la morte di Elvis è ancora oggetto di discussioni. Le teorie su di lui sono talmente tante da rendere la questione ancora più confusa agli occhi dei cittadini comuni che non possono consultare i documenti ufficiali.
In un mare di incertezze, l'unica cosa certa è che la morte di "The King" è stata annunciata il 16 Agosto del 1977 e che nonostante siano in tanti a non accettarla, ne viene celebrato l'anniversario proprio quest'oggi, per ricordare l'uomo che segnò la storia del Rock'n'Roll.
(Foto da www.last.fm)
Alessia Malachiti