Elezioni Sicilia: spoglio sempre a rilento, a Catania Bianco verso la vittoria. M5S in calo
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PALERMO, 10 GIUGNO 2013 - ore 22.20: Continua ancora a rilento lo spoglio siciliano che porterà al rinnovo di 142 amministrazioni comunali dell’Isola. Sono 39 i comuni nei quali si è votato col sistema elettorale maggioritario a doppio turno.[MORE]
A quanto pare ad aver influito negativamente sulla velocità degli scrutini sono stati principalmente due elementi: la doppia preferenza di genere, norma inserita dall’Assemblea Regionale lo scorso marzo, proprio in vista di questa tornata elettorale, che prevede la possibilità di votare per il consiglio comunale sia un candidato uomo che una candidata donna, ed inoltre la lentezza o addirittura la totale mancanza nei vari seggi di sistemi informatici adeguati per la comunicazione dei dati.
Tuttavia i dati fin qui rilevati consentono di delineare un quadro che rimane in via di definizione:
A Catania il successo al primo turno del candidato sindaco Enzo Bianco è sempre più reale. Anche se su 335 sezioni i dati ufficiali forniti fanno riferimento a sole 72 sezioni il margine pari al 51% di Bianco contro il 35,07% dello sfidante di centro-destra Stancanelli, sindaco uscente, dovrebbe tenere fino alla fine. Dal comitato elettorale di Enzo Bianco, “Casa Catania”, il candidato del centro-sinistra ha già rilasciato le prime dichiarazioni accolte da grandi applausi: «con questo voto Catania volta pagina – ha esordito Bianco – registriamo un grande successo, al di là di ogni aspettativa. Un catanese su due mi ha dato fiducia, registro un distacco di 16 punti sul sindaco uscente. Appena pochi mesi fa la coalizione di centrosinistra aveva registrato una percentuale sotto il 20% tanto alle regionali quanto alle politiche. I catanesi – ha continuato – hanno espresso il loro giudizio sull’amministrazione uscente che ha lasciato una città umiliata e triste».
Era presente alla conferenza anche il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, visibilmente soddisfatto: «Catania risorge, che accada nel resto del Paese ci siamo abituati che accada in Sicilia ci siamo abituati troppo poco».
A Messina dopo 55 sezioni scrutinate su 254 il candidato sindaco del centrosinistra, Felice Calabrò, è al 52,21% e se i risultati dovessero mantenere questo andamento diventerebbe anch’esso sindaco al primo turno. Tuttavia vi è ancora un margine di recupero a favore del candidato “pacifista” Renato Accorinti che candidato con lista civica “Cambiamo Messina dal basso” supera con sorpresa con il 21,30% lo sfidante di centrodestra Vincenzo Garofalo che si attesta al 19,20%.
Altro capoluogo di provincia al voto è Ragusa. Qui, al momento, le operazioni di spoglio sono ferme a 52 sezioni su 71 e vedono il candidato di centrosinistra Cosentini, con 6.508 voti (28,32%), andare certamente al ballottaggio con il candidato del M5S, Picciotto, che ha 3.626 voti (16,06%).
E se nel capoluogo ragusano il M5S ha riscosso un buon successo è da evidenziare come questa tornata elettorale ha evidenziato in Sicilia un netto calo per il movimento di Beppe Grillo. A tal proposito sono chiare le dichiarazioni del deputato regionale Giancarlo Cancelleri, capogruppo grillino all’Ars: «Siamo un movimento giovane e ci sta se abbiamo sbagliato qualcosa, comunque dobbiamo ripartire dalla Sicilia. il fatto che per le Comunali i cittadini non vadano a votare deve farci interrogare, ma la dice lunga su quello che è l'appeal della politica e quindi va fatta una riflessione. In questo momento in Sicilia non abbiamo neppure un consigliere comunale - ha spiegato Cancelleri - per cui il nostro obiettivo era quello di entrare in tutti quei comuni dove siamo riusciti a fare delle liste. Già questo sarebbe per noi un buon risultato. Che diventerebbe ottimo se avessimo la possibilità di piazzare qualche sindaco o di potere andare al ballottaggio. Ragusa ci sta facendo ben sperare - ha osservato - perchè dovremmo andare al ballottaggio».
In ultimo a Siracusa su 123 sezioni sono 74 al momento quelle ufficialmente scrutinate e profilano il ballottaggio tra il candidato di centrosinistra Garozzo con 5.500 voti (30,90%) contro il candidato Paolo Ezechia Reale, sostenuto da liste civiche, con 5.100 voti (28,65%).
ore 19.50 Sempre più in vantaggio a Catania Enzo Bianco. La sua percentuale di voto è al 51,01% contro il 35,26% di Raffaele Stancanelli. Seguono Maurizio Caserta con 8,23%, Lidia Adorno con il 3,09%, Matteo Iannitti con l'1,86%, e Tuccio D'Urso con lo 0,46%. A Messina, intanto, si è generato il caos in una sezione di Giostra, dove padre e figlio, rappresentanti della lista “Il Megafono di Crocetta” a sostegno di Felice Calabrò Sindaco, sarebbero stati arrestati per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Felice Calabrò, procede attestandosi sul 50% dei consensi, mentre è ancora lotta tra Accorinti e Garofalo, 21 e 20% Saja resta ancora sul 3%, e scendono al 2% Scoglio e Tinaglia. Questo quando sono 23 le sezioni scrutinate. A Siracusa 54 su 123 sezioni scrutinate vedono Garozzo al 30,90% e Reale al 28,65%. A Ragusa, invece, con 35 su 71 sezioni premiano Cosentini col 27,8% e attestano Picciotto al 16,44%.
Intanto il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta a proposito dei risultati fin qui raggiunti ha dichiarato al TgR: "Il centrosinistra è avanti in tutti i centri più importanti". "Si profila la vittoria al primo turno a Catania, ma anche in tanti comuni siciliani, da Comiso a Sant'Agata di Militello. Ovunque siamo avanti, a Messina, come a Ragusa, e assistiamo a un testa a testa a Siracusa. Non è stata una casualità, dunque, che si sia vinto alla presidenza della Regione: è un'onda che si diffonde ovunque. Si afferma il Pd, ma anche il Megafono, il che dimostra che siamo complementari. Al di là delle polemiche". "Chi fa polemiche nella coalizione non capisce cosa sta accadendo. E' un fatto che vengono premiati Pd, Megafono e governo la cui azione ha trascinato questo risultato".
ore 18.18 È iniziato lo spoglio in Sicilia, dove si vota in 142 comuni e soprattutto in quattro capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Le fasi di scrutinio procedono a rilento ovunque per svariate ragioni. Nel comune di Messina alcuni rappresentanti di lista denunciano la mancanza dei fax nelle scuole per poter inviare correttamente i dati al Comune.[MORE]
Per tale situazione i dati, al momento disponibili sono sì esigui ma iniziano a delineare i possibili scenari.
Dal Comitato elettorale di Enzo Bianco si apprende che in 21 sezioni scrutinate su 335, il candidato sindaco del centrosinistra si attesta al 53%. Alle sue spalle, lo sfidante Stancanelli, del centro destra ottiene il 34%. Più staccati gli altri candidati: Caserta 6,9%, Adorno 3,1, Iannitti 1,6 e D’Urso 0,4%. In questo modo il candidato a sindaco Bianco potrebbe essere vincente già al primo turno.
La città di Messina sembra invece orientata verso il ballottaggio fra Renato Accorinti e Felice Calabrò. Secondo i primi dati parziali i due candidati, il primo appoggiato dal centrosinistra, il secondo candidato con lista civica, dovrebbero andare al secondo turno. Sono ancora poche le sezioni scrutinate (15 su 254). Intanto il deputato pdl parla alle televisioni locali e prende tempo. Bisogna aspettare quindi. Felice Calabrò (CSX) 39%, Renato Accorini (Civ) 26.2%, Enzo Garofalo (cdx) 23.8%, Saija (M5S) 4.3% Ad ottobre, a Messina il primo partito era stato il PD con il 19% seguito dal M5S (13,8%). Alle Politiche, M5S al 27,7%, risultato considerevole seppur inferiore a quello ottenuto a livello regionale dal Movimento (33,5%).
A Ragusa su 71 sezioni sono 29 le sezioni scrutinate e delineano una sfida avvincente e in continuo divenire. Infatti se il candidato Cosentini, appoggiato da un ampio schieramento di centro sinistra, con 2.136 voti è dato al 28,40%, ed è sicuro di andare al ballottaggio è accesa la sfida tra gli inseguitori. Il primo, a sorpresa è il candidato del M5S Federico Piccitto con 2.104 voti (28,52%), terzo il candidato Enrico Platania, con lista civica Movimento Città, che al momento ottiene 1.974 voti (15,51%). Quest'ultimo è comunque inseguito dal candidato del centro destra Franco Antoci.
Nella città di Siracusa i primi risultati prospettano il ballottaggio tra i due candidati Ezechia Paolo Reale, sostenuto da diverse liste civiche, e Giancarlo Garozzo di centrosinistra. Sembra restare fuori dai giochi il candidato del Pdl, Edy Bandiera.
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(tg24.sky.it)
Giovanni Maria Elia