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ROMA, 14 MARZO 2016 - La corsa per le elezioni comunali di Roma e Milano si tinge di toni aspri e forse discriminatori per Giorgia Meloni di FdI e per la pentastellata Patrizia Bedori. In un'epoca in cui si discute ancora se una donna che sta per diventare madre possa ricoprire la carica di primo cittadino della Capitale, o se sia indispensabile avere un bell’aspetto per fare politica, svariate sono state le reazioni di solidarietà da parte di alcune cariche dello Stato.
È il caso di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sulla quale Guido Bertolaso, riguardo la disponibilità della stessa a candidarsi per la città di Roma, si è espresso nel seguente modo: "La Meloni deve fare la mamma, non vedo perché qualcuno deve costringerla a una campagna elettorale". Non si è fatta di certo attendere la replica della Meloni, la quale ha suggerito all'ex Capo della Protezione Civile - candidato di Forza Italia - che una donna può essere sindaco e madre contemporaneamente e, sottolineando di "non voler fare polemica", ha aggiunto che spera "di essere un'ottima mamma, come lo sono tutte quelle donne che tra mille difficoltà e spesso in condizioni molto più difficili, riescono a conciliare impegni professionali e maternità". [MORE]
Sente la necessità di "togliersi qualche sassolino dalla scarpa" Patrizia Bedori, candidata del M5S per la città di Milano, che però ha deciso di ritirarsi dalla corsa. La Bedori era stata insultata pesantemente sui social network e gli attacchi riguardavano esclusivamente il suo aspetto fisico e la sua vita privata. La donna era stata etichettata come "brutta, grassa, obesa, casalinga e disoccupata". In risposta alle dichiarazioni poco eleganti, la Bedori ha commentato il suo ritiro scrivendo questo post su Facebook: “Avete usato volutamente termini come casalinga e disoccupata per offendermi, volevo dirvi che per me non sono offese".
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso una nota, ha così commentato la vicenda: "Questo Paese non è per le donne" e ha aggiunto che attacchi di quel genere nei confronti della Meloni e della Bedori, "rivelano una misoginia di fondo". Il Ministro, inoltre, si è definita molto dispiaciuta per la candidata del M5S: "Un candidato può essere più o meno valido, ma il tema non può riguardare le sue caratteristiche fisiche. Nessuno dice ad un maschio che è brutto e grasso". E "tutto questo dimostra un non rispetto per la donna, un non riconoscimento della donna come soggetto politico e come persona".
Anche Maria Elena Boschi ha espresso su Twitter piena solidarietà alla Meloni e Bedori: "Quando chiederanno ad un candidato uomo di ritirarsi perché non telegenico o perché deve fare il padre?".
Luigi Cacciatori
Immagine da huffingtonpost.it/