Elezioni europee, in Irlanda gli exit poll profilano testa a testa tra i moderati
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DUBLINO, 25 MAGGIO - È un testa a testa fra i due storici partiti moderati irlandesi quello che gli exit poll profilano alla vigilia del voto per le Europee nell’Eire. Stando alle prime indiscrezioni, infatti, il Finn Gael (Ppe) del premier Leo Varadkar e il Fianna Fail (Alde) di Michael Martin toccherebbero una quota di voti del 23%. A sinistra, invece, calerebbe di 3 punti percentuali, scendendo al 12%, lo Sinn Fein, mentre volerebbero i Verdi (dall’1,6 al 9%) e rimarrebbe invariata la posizione del Labour (al 6%).
Proprio per i Verdi si tratterebbe di una grandissima affermazione. Sempre secondo gli exit poll, nella capitale il partito guidato da Ciarán Cuffe sarebbe in testa con il 23%, con un grande distacco rispetto al Fine Gael. Il partito conservatore del premier Leo Varadkar sarebbe solo secondo, con il 14%, incalzato dal partito conservatore Fianna Fáil, alleato di Alde, alla pari con il 12% con Indipendents 4 change. I nazionalisti del Sinn Féin sarebbero invece al 10%, mentre il partito laburista in coda con il 4%.
Al centro della campagna elettorale c’è stata soprattutto la questione Brexit. Le possibilità di non raggiungere un accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Ue hanno alimentato il timore di un ritorno a una frontiera chiusa con l’Irlanda del Nord. Tra i temi più discussi il cosiddetto backstop: il meccanismo che serve ad evitare la creazione di un confine rigido tra Dublino e Belfast.Il 90% della popolazione, secondo alcuni sondaggi, considererebbe l'appartenenza all'Ue una garanzia da non mettere in discussione, auspicando quanto meno un divorzio soft.
Il Paese, intanto, continua per la sua strada. Al centro della vita politica anche il referendum, convocato in contemporanea alle Europee, sul divorzio sprint e sull’abolizione dei quattro anni di separazione necessari finora. Un referendum che – sostengono i beninformati - potrebbe concludersi una valanga di sì.
Claudio Canzone
Fonte foto: tgcom24.mediaset.it