Elezioni Bulgaria, in testa i conservatori, ma la governabilità è a rischio
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SOFIA (BULGARIA), 13 MAGGIO 2013- Le elezioni anticipate che si sono tenute in Bulgaria questo fine settimana avrebbero decretato il loro vincitore. Secondo gli exit poll infatti in testa ci sarebbe il partito conservatore Gerb (Cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria), dimessosi in seguito alle pressioni popolari dei mesi scorsi. [MORE]
La vittoria dell’ex premier Boyko Borissov non sarebbe però schiacciante. Al momento si parla di una percentuale che oscilla tra il 30 e il 33%, contro il 25-27% del partito socialista (Bps) di Serghiei Stanisheov. Questi risultati non consentirebbero dunque la formazione di un governo stabile, garantendo al partito di Borissov 97 dei 240 seggi del Parlamento, mentre ai socialisti di Stanisheov ne andrebbero 85. Solo altri due dei 38 partiti candidati avrebbero superato lo sbarramento del 4%: il partito della minoranza turca (Dps) e il partito nazionalista Ataka.
Se i risultati verranno confermati Borissov si troverà a dover fronteggiare una situazione non semplice. Negli ultimi mesi le contestazioni nei confronti del suo esecutivo sono state talmente pressanti da obbligarlo a portare il Paese alle elezioni anticipate. Consultazioni che non si sono svolte nel clima sociale più disteso. Si sono infatti registrati casi di brogli e tentativi di compravendita di voti. Secondo la stampa locale il 12% degli elettori si sarebbe mostrato propenso a vendere il proprio voto il cambio di 50 lev (circa 25 euro).
Federica Sterza
Foto www.lettera43.it