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TRANI (BT) 28 DICEMBRE 2011- L’olio come l’oro. Sarebbe questa la ragione per la quale un cittadino egiziano si è affannato (perché la fatica della raccolta delle olive è ben conosciuta) a raccogliere le olive di un fondo che però non era suo. [MORE]Un atto di quelli che non avrebbe meritato perdono.
Non solo perché “cosa degli altri non è cosa tua” ma anche perché, se negli intenti del proprietario ci fosse quello di sfruttarle, portarle alla molitura, spremerne l’olio, allora viene da sé quanto il bene tutelato ex legis sia stato violentato. Il rimedio è avvenuto attraverso il suo arresto (l’uomo ha 36 anni) per FURTO AGGRAVATO e RICETTAZIONE.
L’egiziano è stato sorpreso in flagranza di reato (aveva già messo nei sacchi sei quintali di olive) ma poi, accortosi dei militari, ha cercato di fuggire a bordo della sua auto (che risulterebbe anch’essa rubata). Tentativo inutile, perché mezzora fa è stato rinchiuso nel carcere di Trani, mentre l’auto rubata è stata restituita ai legittimi proprietari.
Anna Ingravallo
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