Egitto: presidente Morsi silura le maggiori cariche militari del Paese
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Egitto: presidente Morsi silura le maggiori cariche militari del Paese

lunedì 13 agosto, 2012

IL CAIRO, 13 AGOSTO 2012-  Una decisione "storica", "rivoluzionaria", che consentirà finalmente ai Fratelli Musulmani di governare davvero il Paese: non ha dubbi, la stampa egiziana, nell'osannare la mossa del Presidente Mohamed Morsi, che ieri, con una raffica di decreti, ha rimosso e sostituito due delle roccaforti di quel potere militare che da sessant'anni dominava lo stato nordafricano.


Via il generale Hussein Tantawi, capo delle forze armate e ministro della difesa, via Sami Anan, capo di stato maggiore e numero due del Consiglio Supremo della difesa; al loro posto arrivano Abdel Fatah el Sisi e Sobhi Sidki, insieme al magistrato Mahmoud Mekki, che da oggi potrà ricoprire la carica di nuovo vice-presidente.[MORE]


Un evento che pone fine ad un'epoca, e riesce a restituire nelle mani dei civili posizioni che per anni erano rimaste appannaggio esclusivo dell'esercito, e dei suoi più potenti vertici.
Perchè dalla rivoluzione degli "ufficiali liberi" del 1962, che aprì la strada ai regimi di Nasser, Sadat e Mubarak, l'influenza esercitata dai militari sui vari governi non ha fatto che crescere e consolidarsi, conquistandosi di volta in volta le simpatie delle varie parti, comprese quelle dei rivoluzionari, che avevano appoggiato la giunta militare che controllava il Paese nel periodo di transizione successivo alla caduta di Mubarak, fin quando i metodi e i sistemi di repressione adottati non finirono per assomigliare a quelli in voga durante il governo dell'ex rais.


E quando il 17 giugno scorso i risultati dell'elezione che portarono alla vittoria di Morsi erano ancora incerti, furono proprio i capi dell'esercito a sciogliere il Parlamento e assumere temporaneamente il potere legistlativo, stabilendo che mai più un presidente sarebbe stato comandante delle forze armate.


E' anche per questo, certo, che i rapporti tra l'esecutivo dei Fratelli Musulmani guidato da Morsi e l'Arma dello stato risultavano da sempre alquanto tesi, al punto da alimentare voci piuttosto fondate sull'eventualità di un nuovo golpe militare.


Così non è stato, e per il momento, in piena crisi economica, mentre il costo della vita si alza e la gente rimane sempre più spesso al buio, causa frequenti black out, la decisione di Morsi ha incontrato un enorme favore popolare.
Le voci del web si stringono attorno al presidente, e i giovani si preparano, nei prossimi giorni, a scendere in piazza per festeggiare la fine dello strapotere militare, mentre il Fondo Monetario Internazionale valuta l'opportunità di aprire una tranche di aiuti al Paese.

(nella foto, il Presidente egiziano Mohammed Morsi. Immagine tratta da www.csmonitors.com)

Simona Peluso


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