Egitto: Al Sisi potrà nominare esponenti del sistema giudiziario. Amnesty contraria
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IL CAIRO, 28 APRILE - L'agenzia di stampa ufficiale egiziana Mena ha divulgato la notizia dell’approvazione parlamentare della legge che darà pieni poteri ad Abd al-Fattah Al Sisi, militare ed attuale Presidente della Repubblica egiziana, di nominare i più alti esponenti del sistema giudiziario.[MORE]
La legge, ratificata oggi, è la numero tredici di quest'anno, ed ha ricevuto il consenso dei due terzi del parlamento. Alcuni organi giudiziari, tra i quali il Consiglio di Stato ed il Consiglio Superiore della Magistratura, hanno tentato di opporsi prima della votazione in parlamento, decidendo di porre agli atti la loro contrarietà a tale norma.
Altre critiche sono giunte anche da Amnesty. In una nota l'organizzazione internazionale ha esplicato le proprie perplessità poiché questa scelta politica "potrebbe indebolire ulteriormente l'indipendenza della magistratura" egiziana. Con tale precetto il presidente ha "il potere di scegliere i capi degli organismi giudiziari" compresi i membri della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato. La direttrice regionale di Amnesty per le campagne in Nordafrica, Najia Bounaim, ha affermato: "attraverso questa legge, lo Stato sta cercando di consolidare ulteriormente la propria presa sul potere e neutralizzare due delle più alte corti che talvolta hanno agito come un elemento di controllo sull'esecutivo”
immagine da: repubblica.it
Caterina Apicella