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SHARM EL-SHEIK, 31 OTTOBRE 2015 – È giallo sullo schianto aereo avvenuto stamattina sulla penisola del Sinai. Un aereo russo della compagnia MetroJet (in precedenza nota come Kolavia e Kogalymavia), con a bordo 217 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio, si è schiantato sul Sinai centrale. Il velivolo era decollato da Sharm el-Sheik, in Egitto, ed era diretto a San Pietroburgo.
Le notizie diffuse finora sono molto confuse e contraddittorie. Fonti dell’Aviazione russa (Rosaviatsiya) citate dall’agenzia Itar-Tass hanno affermato che l’aereo, con a bordo in gran parte turisti russi, è decollato alle 6,51 ora di Mosca (le 4,51 in Italia) e alle alle 7,14 avrebbe contatto l’aeroporto di Larnaca (Cipro) mentre si trovava a un’altezza di 9 mila metri, poi è sceso di 1.800 metri prima di scomparire dai radar. Fonti dell’aeroporto del Cairo dicono che l’aereo avrebbe fatto richiesta di un atterraggio di emergenza negli aeroporti più vicini prima di sparire dagli schermi.[MORE]
I resti dell’aereo schiantato sono stati presto individuati. Inizialmente i controllori di volo della Turchia avevano smentito l’allarme lanciato dalle autorità dell’aviazione egiziana, riferendo di essere entrati in contatto con l’Airbus russo. Poco dopo, però, anche le autorità russe hanno confermato l’aereo era scomparso dai radar. Le cause sono al momento ignote.
(foto dal sito www.lastampa.it)
Michela Franzone