Economia, Banca mondiale taglia stime di crescita globale
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MILANO, 11 GIUGNO 2014 - La Banca mondiale ha deciso di tagliare le stime di crescita globale, per il 2014, dal 3,2% al 2,8%, a causa di un inizio d'anno lento dovuto all'inverno rigido negli Stati Uniti, al conflitto in Ucraina, al rallentamento della Cina e alle tensioni politiche in paesi come la Turchia.[MORE]
Il presidente Jim Kim, ha, infatti, fatto sapere che l'economia mondiale si espanderà meno, rispetto alla stima di Gennaio, con i paesi in via di sviluppo che metteranno a segno un +4,8% e non un +5,3% come previsto. Kim, in merito, ha dichiarato: “I tassi di crescita nel mondo in via di sviluppo sono ancora troppo modesti per creare il tipo di posti di lavoro di cui abbiamo bisogno per migliorare la vita dei più poveri del 40%”.
”Chiaramente - ha continuato il presidente - i paesi devono muoversi più velocemente e investire di più nelle riforme strutturali interne per ottenere una crescita economica più ampia per mettere fine alla povertà estrema nella nostra generazione".
L'economista della Banca mondiale, Andrew Burns, ha fatto sapere in merito alla situazione contingente che "stiamo arrivando in un periodo dove la crescita sarà più difficile da raggiungere rispetto al passato dappertutto, anche nei mercati emergenti", mercati che per diversi anni hanno registrato alti tassi di crescita che hanno attirato, di conseguenza, investimenti da parte dei Paesi più ricchi. Dopo la crisi, però, i Paesi in via di sviluppo non hanno potuto mettere in atto nuove politiche volte alla crescita a lungo termine.
(Foto dal sito corriereuniv.it)
Katia Portovenero