E-WIRED EMPATHY: il collettivo musicale internazionale in concerto al Museo Ettore Guatelli di Collecchio (PR)
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E-WIRED EMPATHY: il collettivo musicale internazionale in concerto al Museo Ettore Guatelli di Collecchio (PR), ospite del gruppo CANZONIERE GRECANICO SALENTINO
Sabato 24 giugno, alle ore 18.00, nel cortile del Museo Ettore Guatelli di Collecchio in provincia di Parma, (via Nazionale, 130 – biglietti in prevendita su www.dice.fm), LUCA NOBIS, uno dei principali rappresentanti di E-WIRED EMPATHY, sarà portavoce del collettivo e si esibirà eccezionalmente insieme al
Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina.
La prima collaborazione tra E-WIRED EMPATHY e alcuni musicisti del Canzoniere Grecanico Salentino risale al 2020 in occasione del concerto di Daniele Durante al Castello Sforzesco di Milano. Successivamente, nel 2022 in Germania, sono saliti insieme sul palco del Sommer in Lesmona di Brema, accompagnati dalla Deutsche Kammerphilarmonie. Attualmente, il collettivo sta lavorando in studio con Giulio Bianco, polistrumentista e fiato del Canzoniere.
La musica del Canzoniere Grecanico Salentino è caratterizzata da un’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità, i loro spettacoli sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che trascinano in un viaggio dal passato al presente sul battito del tamburello, cuore pulsante della tradizione salentina.
E-Wired Empathy è un collettivo musicale creato dal direttore didattico del CPM Music Institute di Milano Luca Nobis, dal batterista Roberto Gualdi, dal produttore e compositore Giovanni Amighetti, dal bassista Valerio “Combass” Bruno e dal sassofonista Jeff Coffin (membro della Dave Matthews Band), con la partecipazione di diversi artisti, tra i quali Roger Ludvigsen, David Rhodes, Gasandji, Wu Fei e Petit Solo Diabate.
Il tema centrale, dell’omonimo album, è il rapporto empatico che rappresenta la connessione uomo-natura. L'obiettivo sonoro è creare una comunicazione che vada oltre le barriere geografiche o culturali di qualsivoglia provenienza superandone i confini. In musica questo si traduce in un legame empatico che permette il creare insieme spontaneamente, senza la necessità di parti prescritte, scale o armonie preimpostate comuni. Questo approccio apre la possibilità ad un'interazione musicale che includa anche l’elettronica consentendo all'intelligenza artificiale di combinare e armonizzare i diversi input. In questo modo si genera una fusione unica tra le capacità espressive di chitarre e batteria e la creatività dell’IA.
Il collettivo musicale sarà live anche sabato 1°luglio alle ore 21.30 al Palazzo Sormani di Milano, all’interno della rassegna Teatro Menotti in Sormani, domenica 2 luglio alle 18.30 in Piazzale Pablo a Parma all’interno di AHYMÉ Festival-Strade-Vari e mercoledì 5 luglio alle ore 21.30 nel Chiostro di San Francesco, al festival Raccontare il deserto di Pordenone.