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ROMA, 24 GIUGNO 2014 – Ciro Esposito, dalle ore 14 di oggi, è tenuto in vita dalle macchine. Un notizia quasi inaspettata dal momento che negli ultimi giorni le condizioni del 30enne tifoso napoletano erano leggermente migliorate. Nelle ultime ore il peggioramento, poi alle 14 arriva la tragica notizia: Ciro è in condizioni gravissime, situazione irreversibile.
Rabbia e sgomento al Policlinico “Gemelli”, l’importante struttura della Capitale dove Ciro era ricoverato dal quel tragico 3 maggio 2014. “Resto qui fino all’ultimo, non me ne vado”, queste le parole di Antonella Leardi, mamma di Ciro. Già alle 13:30 di oggi aveva fatto il suo ingresso nel reparto un sacerdote, il chè non lasciava presagire buone notizie. [MORE]
“Non è possibile”, esclama tra le lacrime la fidanzata Simona. Sguardo nel vuoto, invece, per papà Giovanni. “Stava bene, ma nelle ultime ore è peggiorato”, sono le poche parole da lui pronunciate. Già in mattinata erano arrivate le parole dell’avvocato della famiglia Esposito che non lasciavano spazio a pensieri positivi: “Speriamo nel miracolo perché Ciro è davvero in condizioni gravissime”. Intanto da Napoli, i parenti e gli amici più stretti, stanno raggiungendo la famiglia Esposito al Policlinico “Gemelli”. Al corrente dell’accaduto anche Aurelio De Laurentis, presidente del Napoli Calcio.
In queste ultime settimane Ciro Esposito era stato sottoposto ad una serie di interventi chirurgici che erano serviti a tenerlo in vita nonostante gli effetti della sparatoria avvenuta nella Capitale continuassero a creargli numerosi problemi, soprattutto di carattere polmonare. Alle iniziali complicazioni respiratorie di ieri, sarebbero sopraggiunte complicazioni multi-organo nelle ultime ore.
Ciro Esposito era stato gravemente ferito la sera del 3 maggio 2014 fuori dallo stadio "Olimpico" di Roma, prima del fischio d'inizio di Fiorentina-Napoli, finale di Coppa Italia. Il giovane venne raggiunto da alcuni colpi di pistola in via Tor di Quinto e da allora era ricoverato in gravi condizioni al Policlinico "Gemelli" di Roma. La notizia della morte del trentenne di Scampia è giunta via Facebook, quasi in maniera istantanea, a Napoli, grazie ai gruppi a lui dedicati, in particolare quello intitolato "CIRO ESPOSITO non mollare !!!". E a causa di questa situazione è stata annullata a Scampia, per solidarietà, la proiezione su maxischermo della partita Italia-Uruguay.
Intanto la famiglia di Ciro esprime il proprio dolore con un comunicato stampa:" Siamo molto infastiditi dalle false notizie sulla morte di Ciro. Il suo cuore batte ancora anche se è in coma profondo, quindi, chi può pregare preghi per la sua salute. Non sappiamo cosa accadrà nelle prossime ore, ma ci sentiamo di fare un appello ad evitare ogni forma di violenza nel nome e nel rispetto di Ciro Esposito".
Giovanni Cristiano