È bene revisionare ogni tanto la nostra vita
Fantasticherie del cuore Calabria

È bene revisionare ogni tanto la nostra vita

mercoledì 21 febbraio, 2018

Appena si segnala la necessità di salvaguardare il cammino spirituale, personale o di una comunità, dalle ingerenze di agenti di erosione esterne, prendono il via incomprensioni, derisioni, imbarazzi, prese di distanza. In molti ancora non intendono osservare che tutto, nella materia e nello spirito, può essere manipolato e reso funzionale ad una logica terrena che pretende di governare le cose del mondo solo da sé stessa. Una pretesa avvalorata e promossa da tante scuole di pensiero che affondano le loro radici in un relativismo divenuto il punto focale della modernità. Da qui il motivo corrente che nega una ragione suprema universale che guidi gli eventi. Si sviluppa così una chiara negazione di esistenza ontologica di verità, riconoscendo nei valori realtivi la base del proprio intelletto e classificando i fatti e la storia stessa quali frutto delle tante concatenazioni materiali. [MORE]

Ma nonostante siffatti indirizzi oggi più che mai viene fuori la debolezza spirituale umana.
Al di là delle naturali eccezioni, quanti si sognerebbero di ignorare le regole che soprintendono, ad esempio, la revisione della propria auto? Tutti infatti sanno che “la revisione di un veicolo, oltre ad essere un fondamentale controllo per garantire la sicurezza stradale, è un obbligo previsto dalla legge italiana che prevede multe per chi viola la normativa”. Stiamo parlando di un oggetto di importanza fondamentale nella società odierna, anche se rimane comunque un “articolo finito”. Ma la salute dell’anima, può essere considerata al di sotto della revisione di un mezzo di locomozione?
Le vie da seguire, offerte dal vangelo ad ognuno per la sua salvezza, sono forse inferiori alle norme dettate da un qualsiasi ente preposto al controllo per la protezione collettiva?

Può sembrare un interrogativo banale, ma purtroppo la realtà che ci circonda ci consegna un mondo che spesso disattende le voci illuminate che provengono dai nostri testi sacri. Si autorizzano di riflesso quei “protocolli” quotidiani che, al di fuori della verità, promettono il piacere e catturano l’interesse generale. Risultato? Da una parte si rafforza il “potere” di pochi che governano la terra e dall’altra si lasciano ad ognuno le macerie. Ma cosa è la verità dice Pilato a Cristo ingiuriato ed offeso? Leggo: “Il regno di Dio è ricerca costante e incarnazione della verità. La verità è il cuore del Padre dato a noi come Parola, perché attraverso l’obbedienza ad essa trasformiamo il nostro cuore, rendendolo, per opera del Spirito Santo, in Cristo, in tutto uguale a quello del Padre. Divenuto il nostro cuore verità, come è verità il cuore di Dio, amiamo secondo verità, sempre in Cristo, per Cristo, con Cristo, mossi dal suo Santo Spirito”.

Senza la verità nel cuore come può essere cambiato il domani degli uomini? Come possono essere evitate le guerre? In San Paolo le risposte. Il nuovo discepolo di Cristo elenca gli esiti ottenuti di chiunque ignori lo Spirito: “Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezza, orge e cose del genere”. Chi può affermare il contrario? Non sono queste le grandi o piccole inadeguatezze che un periodico “esame” di sé stessi dovrebbe cercare di eliminare? Seguire perciò la voce dello Spirito, anche in un tempo accecato da un consumismo esasperato, apre ad un nuovo corso esistenziale. “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”. È bene perciò revisionare la propria vita!

Egidio Chiarella

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