Due nuovi suicidi nelle carceri, continua l'emergenza
Cronaca Lazio

Due nuovi suicidi nelle carceri, continua l'emergenza

domenica 1 gennaio, 2012

ROMA, 1 GENNAIO 2012- A poche ore dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, si sono verificati due suicidi, uno nel carcere di Trani e il secondo in quello di Torino: due detenuti si sono tolti la vita, mentre un terzo è stato salvato a Vigevano, scoperto mentre tentava di impiccarsi con un pezzo di stoffa. Proprio durante il discorso del 31 dicembre, il Presidente Giorgio Napolitano aveva ribadito la gravità del problema del sovraffollamento, e la precarietà delle condizioni in cui si trovano i detenuti in molte carceri italiane, auspicando misure per risolvere la situazione. [MORE]


Il primo suicidio si è verificato nel carcere di Trani. Il detenuto, di 34 anni, è deceduto nella giornata di sabato, per cause ancora non accertate. I genitori del detenuto chiedono chiarezza su quanto accaduto, dichiarando che il giovane non era in grado di affrontare il carcere a causa di precarie condizioni fisiche. La scoperta del corpo dell’uomo è avvenuta ad opera della polizia penitenziaria, durante un’ispezione. Il vicesegretario dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Domenico Mastrulli, che peraltro ha reso nota la notizia, ha spiegato che le condizioni nel carcere di Trani sono gravi a causa del sovraffollamento. Sono detenute oltre 400 persone, mentre la capienza regolamentare sarebbe di 233 posti letto.
 

Il secondo episodio si è verificato ieri a Torino, nel carcere delle Vallette. L’uomo, un detenuto romeno di 37 anni, si è suicidato impiccandosi nella cella con un lenzuolo, all’incirca due ore prima della mezzanotte. Come ha sottolineato anche Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, la situazione nelle carceri è ulteriormente aggravata dalla solitudine in cui spesso si trova la polizia penitenziaria nel momento in cui bisogna fronteggiare le emergenze. Per di più, non sempre gli agenti sono preparati a risolvere questo tipo di emergenze.


Fortunatamente, è stato scongiurato in tempo il suicidio di un terzo detenuto, questa volta nel carcere di Vigevano, dove, all’incirca a mezzanotte, un uomo ha tentato di togliersi la vita, anche lui con la stoffa del lenzuolo del letto. Stavolta, un agente della polizia penitenziaria si è accorto di quanto stava accadendo ed è intervenuto prontamente, salvando il detenuto da morte certa.
In ogni caso, la situazione nelle carceri italiane resta grave e per molti versi insostenibile, richiedendo un pronto intervento da parte delle autorità competenti.

Claudia Candelmo


Autore
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