MADRID, 7 NOVEMBRE 2014 – Maxi blitz internazionale di droga coordinato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e del Guardia Civil spagnolo. L’arresto congiunto dei sospettati è avvenuto nel corso della notte, quando sono state individuati i due narcotrafficanti operanti in Italia e le 12 persone spagnole che lavoravano anche in Francia.
Operazione “Teodosio”: 300 kg di hashish provenienti dal Marocco
L’operazione, denominata “Teodosio”, è partita a Roma tra maggio e settembre del 2014. Grazie all’accordo giudiziario delle Autorità Italiane e Spagnole, sono stati identificati i movimenti dei narcotrafficanti che compravano ingenti quantità di droga dal Marocco, la quale veniva stoccata in Francia e rivenduta in Italia, a Roma, dove sono stati identificati un ventiduenne romano e un quarantaquattrenne venezuelano addetti alla vendita. Quest’ultimo, denominato “El Mechas” (Il tinto), si occupava di analizzare e individuare i potenziali clienti. Attualmente, per il broker venezuelano si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli, mentre il ragazzo romano è stato condannato agli arresti domiciliari.
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Infiltrati e sequestri a Palestrina: l’operazione congiunta era partita già il 26 maggio
Per sventrare questa malavita internazionale, i Carabinieri si sono appostati e hanno monitorato il traffico di droga già dallo scorso 26 maggio. Individuati i due acquirenti romani, gli uomini della arma hanno fatto irruzione in una casa a Palestrina rinvenendo 300 kg di hashish per un valore commerciale di 6 milioni di euro. M.M e L.C., i due compratori romani, sono state arrestati e sono attualmente detenuti nel carcere di Regina Coeli. In Spagna, invece, nel corso di questa indagine, sono state ritrovate alcune armi da fuoco tra cui due pistole, un fucile e una mitraglietta.
Erica Benedettelli
[immagine da lapresse.com]
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