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BOLOGNA, 21 DICEMBRE 2011 – Dopo quattro anni di inchieste e reportage legati al sociale, al razzismo e all’integrazione, la tv web delle nuove generazioni è costretta a chiudere a causa dei pochi aiuti dalle istituzioni.[MORE]
Crossing tv ha vinto venti giorni fa il premio come miglior tv web del 2010 ma da oggi i suoi contenuti non saranno più disponibili a causa di mancanza di fondi. «Data la natura educativa e sociale – recita il comunicato della web tv – abbiamo sempre cercato di coinvolgere l’istituzione pubblica nel sostenere un progetto come il nostro, ma negli ultimi due anni la mancanza di contributi istituzionali ha impedito l’evolversi del progetto».
«Ormai anche pagare il telefono e le spese minime di cancelleria era diventato un peso – spiega Silvia Storelli, animatrice della web tv nota per le proprie inchieste su integrazione e razzismo – quindi abbiamo preferito chiudere prima di dissanguarci sempre di più. Se le istituzioni ci avessero sostenuto sarebbe stato sicuramente diverso, ma è andata così, che dire?».
La web tv bolognese però non ha fallito. Hanno prodotto più di 240 video e i ragazzi che hanno lavorato al suo interno ora sono giornalisti e video maker. Crossing tv continuerà a vivere grazie a loro. Come si legge infatti sul comunicato di chiusura: «Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: CrossingTV ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, ha vinto premi ed è stata una presenza costante nei media nazionali e locali; CrossingTV ha avvicinato molti giovani al giornalismo, alla partecipazione attiva e all’uso dell’audiovisivo in maniera creativa».
Marika Di Cristina